La geniale invenzione di una macchina che prevede reati e svela l’identità di una persona coinvolta nei fatti, senza però precisare se sarà la vittima o l’artefice. E' la premessa di "Person of Interest" serie prodotta da J.J. Abrams su Mediaset Premium Crime dal 27 aprile
Da quando gli aerei dirottati da al Qaeda hanno fatto crollare le due torri nel World Trade Center di New York nell’ormai famigerato 11 settembre 2001, voci su un sistema di controllo globale si sono fatte sempre più insistenti. L’intelligence americana avrebbe infatti sviluppato un complesso sistema di sorveglianza in grado di valutare ogni singola mail, ogni telefonata, ogni messaggio inviato e ricevuto dalla popolazione, in modo da poter sventare in tempo eventuali attacchi terroristici.
In “Person of Interest”, nuova serie tv prodotta dalla CBS, questo processo è effettuato da una macchina progettata da un ingegnere che sviluppa inizialmente il progetto per il governo americano, ma che poi si fa prendere dagli scrupoli quando il congegno comincia ad elaborare dati considerati irrilevanti, come rapine, omicidi, rapimenti, sfruttando i quali si potrebbero però salvare singole persone.
Vi vengono in mente “Minority Report” e “Il Cavaliere Oscuro”? Bravi, perché a scrivere il soggetto della nuova serie targata CBS è proprio Jonathan Nolan, fratello del regista Christopher, autore dei soggetti e delle sceneggiature di film come “Memento”, “The Prestige” e, appunto, “Il Cavaliere Oscuro”. Ad affiancare Nolan c’è inoltre un altro grande nome, l’onnipresente J.J. Abrams, autore di “Lost” e ormai regista affermato, che in questo caso produce.
Un ingegnere in preda ai rimorsi dicevamo, si tratta del miliardario Harold Finch, interpretato da Michael Emerson, il Benjamin Linus di “Lost”, che decide di utilizzare i dati considerati irrilevanti dal governo per salvare quante più persone possibile. Per farlo Finch deve cercare un braccio destro, un uomo in grado di sventare i crimini sul campo: la scelta ricade su John Reese, ex agente della CIA considerato morto, interpretato da Jim Caviezel, al suo secondo ruolo televisivo dopo la partecipazione alla mini-serie “The Prisoner”. La strana coppia si trova a risolvere casi che devono ancora avvenire, grazie ai nomi forniti dalla macchina che di volta in volta possono essere sia del carnefice, sia della vittima, sia di persone coinvolte.
Accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico in America, ha infatti vinto il People’s Choice Award come miglior nuova serie drammatica, “Person of Interest” è un prodotto dal grande potenziale, che parte in sordina nelle vesti di un procedurale ma che poi rivela una trama orizzontale interessante, che diventa man mano più intricata con la lenta scoperta del passato dei due protagonisti principali.
Oltre alla trama infatti, che migliora col tempo come il buon vino, il grande polo d’attrazione della serie sono proprio i due protagonisti, interpretati egregiamente da Caviezel ed Emerson, che incarnano due solitudini che si completano, offrendo sia spunti comici con i loro battibecchi, sia drammatici, grazie all’approfondimento del loro oscuro passato.
La prima stagione è composta da 23 episodi ed in Italia andrà in onda su Mediaset Premium Crime a partire dal prossimo 27 aprile.
Pubblicato su TvZap.
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