"Noi, per lo più, nella vita ci sentiamo smarriti.
Diciamo: ti prego Dio, dicci che cosa è giusto,dicci che cosa è vero.
E non esiste giustizia.
E il ricco vince
E il povero è impotente.
Ci sentiamo stanchi di sentire le menzogne della gente e con il tempo diventiamo morti.
Un po' morti, considerando noi stessi come vittime.
E ci diventiamo, vittime.
Diventiamo deboli, dubitiamo di noi, di ogni nostro principio.
Dubitiamo delle nostre istituzioni e dubitiamo della legge.
Ma oggi "VOI" siete la legge.
Non i libri, non gli avvocati, non una statua di marmo o l'apparato della corte, quelli sono solo simboli del nostro desiderio di essere giusti. Essi sono di fatto una preghiera. Sono una fervente, una spaventata preghiera.
Nella mia religione si dice: agisci come se avessi fede e la fede ti sarà data.
Se dobbiamo avere fede nella giustizia ci basta solo di credere in noi stessi e agire con giustizia.
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