Da Un pomeriggio di un giorno da cani a Onora il padre e la madre (2007, l’ultimo film): grandi storie di uomini che vorrebbero agire da fuorilegge senza esserne capaci, senza possederne la spietatezza. Non è facile essere dei “cattivi”.
Ci ha lasciato un Gigante del cinema. Forse la sua visione del mondo, da sempre cupa e scettica nei confronti del genere umano, non lo ha mai fatto brillare al cospetto di Hollywood, non era troppo adatto alla 'fabbrica dei sogni'... Ma tutti i suoi film fanno riflettere, discutere e appassionare: dall'esordio con 'La parola ai giurati', passando per 'A prova di errore', 'Serpico', 'Quel pomeriggio di un giorno da cani', 'Quinto potere' (mai così attuale!), fino al suo ultimo film 'Onora il padre e la madre', che è un capolavoro assoluto, girato alla veneranda età di 82 anni. Un testamento amaro e irreversibile di un uomo che non accettava quello che è diventata la società di oggi. E da oggi il cinema sarà ancora un pochino più povero.
Da Un pomeriggio di un giorno da cani a Onora il padre e la madre (2007, l’ultimo film): grandi storie di uomini che vorrebbero agire da fuorilegge senza esserne capaci, senza possederne la spietatezza. Non è facile essere dei “cattivi”.
RispondiEliminaAttica! Attica!
RispondiEliminaUn grandissimo forse un po' troppo sottovalutato. Bella scelta, questo pianosequenza è memorabile!
RispondiEliminaPS: hai visto che sullo sfondo, seduto, c'è un giovane bruce willis con capelli? ;-)
Ci ha lasciato un Gigante del cinema. Forse la sua visione del mondo, da sempre cupa e scettica nei confronti del genere umano, non lo ha mai fatto brillare al cospetto di Hollywood, non era troppo adatto alla 'fabbrica dei sogni'... Ma tutti i suoi film fanno riflettere, discutere e appassionare: dall'esordio con 'La parola ai giurati', passando per 'A prova di errore', 'Serpico', 'Quel pomeriggio di un giorno da cani', 'Quinto potere' (mai così attuale!), fino al suo ultimo film 'Onora il padre e la madre', che è un capolavoro assoluto, girato alla veneranda età di 82 anni. Un testamento amaro e irreversibile di un uomo che non accettava quello che è diventata la società di oggi. E da oggi il cinema sarà ancora un pochino più povero.
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