sabato 24 ottobre 2009

Broderskab - Brotherhood


Danimarca, giorni nostri. Lars è stato appena congedato dall’esercito perché sospettato di omosessualità.
Jimmy fa parte di un gruppo che inneggia alle idee razziste e violente di Hitler. Si incontrano grazie ad amici comuni. Comincia così questa storia durissima e cupa su un’inedita Danimarca contemporanea, in apparenza così civile e tollerante.

Tra i due, che si trovano a condividere la stessa casa da ristrutturare, come in un Brokeback Moutain nordico scoppia una passione travolgente, sbocciata a poco a poco tra assi di legno, grondaie da riparare e bagni al mare notturni. Una storia appassionata ma segnata fin dall’inizio: il gruppo non tollera certo gli omosessuali, anzi la notte se non va a caccia di immigrati si diverte a pestare ragazzi colpevoli di amare in modo “diverso”.

Thure Lindhardt e David Dencik


Il giovane regista Nicolo Donato, qui alla sua prima prova cinematografica dopo diverse esperienze televisive e una carriera nel mondo della fotografia di moda, affresca un racconto dal forte impatto visivo ed emotivo: bellissima la prima scena d'amore tra i due, con primissimi piani che creano perfettamente la sensazione d'incerta e travolgente intimità.

Lars e Jimmy con intensi giochi di sguardi delineano con garbo una storia d'amore in piena regola che deve affrontare un ambiente apertamente ostile a qualsiasi sentimento d'amore e tenerezza. Il regista ci mette di fronte all'ossimoro di un amore sbocciato nell'odio, con tutto l'effetto tragico tipico dei drammi shakespeariani.

Ben girato, ben fotografato, ben recitato: un'opera prima sorprendente e convincente, forse con qualche sbavatura nel finale ma che si candida di diritto come una delle migliori pellicole in concorso quest'anno al Festival del cinema di Roma. Sperando che venga distribuito in Italia, non ci stupiremmo se arrivasse a vincere qualche premio.

La citazione: "Vieni via con me!"

Voto: ♥♥♥1/2

Pubblicato su
MPnews.

1 commento:

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