venerdì 30 agosto 2013

La moglie del poliziotto







59 capitoli, ognuno introdotto da un cartello nero con scritta bianca che ne annuncia inizio e fine, tranne quello del 59esimo, che rimane aperto come un monito che invita a far riflettere lo spettatore: ellissi temporali, flashback, flashforward, dettagli apparentemente insignificanti accanto a scene di inumana violenza psicologica e fisica, sguardi diretti in camera e inquadrature bucoliche di fiori e farfalle. In 175 interminabili minuti, il regista tedesco Philip Groning mette in scena una storia di vita quotidiana apparentemente tranquilla e ordinaria, che cela in realtà una verità quanto mai scabrosa e inquietante: la violenza di un marito folle e ossessivo sulla moglie. Umiliata, picchiata, violentata e mortificata, la donna protagonista del film è una vittima che, immobilizzata dalla paura, ama e odia allo stesso tempo il suo carnefice, geloso anche del rapporto che la moglie ha con la piccola e inconsapevole figlia.

Lungo, difficile, prolisso e angosciante, il film di Groning rappresenta in maniera formalmente originale l'incubo di una mostruosità spesso celata ma più frequente di quanto non si creda e invita lo spettatore a riflettere sul fatto che tutta questa violenza cade inesorabilmente sui bambini, vittime innocenti e inconsapevoli di un male per loro incomprensibile.
Ambizioso nelle aspirazioni, La moglie del poliziotto riesce nell'intento di angosciare lo spettatore e di mettere in evidenza il fatto che il male molto spesso si annida nei luoghi più impensabili e che spesso è quasi banale, ma, con la sua estetica a volte molto curata e affascinante e a volte invece forse troppo auto compiaciuta, mette a dura prova il pubblico, sottoposto a una considerevole via crucis emotiva e fisica. 

Anche se nobile negli intenti e pregevole in più di una sequenza, il film di Groning risulta sgradevole come una cura Ludovico, facendo soffrire lo spettatore esattamente come l'Alex DeLarge interpretato da Malcom McDowell in Arancia Meccanica

David Zimmerschied, Alexandra Finder



La citazione: "La Bella Addormantata era bella, bella, bella" 

Hearting/Cuorometro: ♥1/2

Uscita italiana: 25 novembre 2013


Titolo originale: Die Frau del Polizisten
Regia: Philip Groning
Anno: 2013
Cast: David Zimmerschied, Alexandra Finder
Colore: colore 
Durata: 175 minuti 
Genere: drammatico
Sceneggiatura: Philip Groning
Fotografia: Philip Groning  
Montaggi0: Hannes Bruun, Philip Groning 
Paese di produzione: Germania
Casa di produzione: Satine Film 
Distribuzione italiana: Satine Film, evento speciale per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne

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