venerdì 8 gennaio 2010

Io, loro e Lara

Meglio la giungla d'Africa o quella d'asfalto popolata da parenti cinici che si aggirano per casa con aria rapace e famelica?



Che fare se ad un certo punto della vostra vita, dopo aver trascorso dieci anni in Africa come missionario, sentite che state perdendo la fede?

Ma è ovvio: ritornare a casa tra le mura familiari e cercare il sostegno di genitori e parenti.

Sbagliato!

L'incauto padre Carlo fa proprio questo e la situazione in cui si trova immerso è più intricata e pericolosa della foresta nera: il padre si è sistemato con una donna slava molto più giovane di lui, Olga, i fratelli Bea (la strepitosa Anna Bonaiuto, rilanciata da Sorrentino in Il divo) e Luigi (Marco Giallini, che i fan della serie tv Romanzo Criminale riconosceranno come Il terribile) sono una psichiatra ancora più nevrotica dei suoi pazienti con una figlia dalle tendenze emo, e un cocainomane con la passione per le belle donne. Entrambi cercano di far rinsavire il padre temendo che la nuova compagna possa mettere le mani sulla loro eredità.

Dopo un evento inatteso, sulla scena compare un altro personaggio a portare scompiglio: è Lara, la misteriosa e intrigante figlia di Olga.

Carlo Verdone


Un ritorno atteso e in grande stile per il Carlone nazionale, che per questo nuovo film sceglie di interpretare un personaggio onesto, innocente, dall'alta moralità, tutto il contrario dell'italiano medio truffaldino e chiassosso che nelle sue pellicole ha sempre delineato così bene.

A mettere in scena tutti i vizi e le ossessioni della società italiana contemporanea sono invece i numerosi personaggi di contorno: un cast d'alto livello, ben orchestrato, con ottimi tempi comici. Ottime, come sempre, la Bonaiuto e la Finocchiaro, e sorprendente Giallini, finalmente in un ruolo comico dopo tanti personaggi sofferti e criminali.

L'unica a non convincere forse è proprio la Lara del titolo, la Laura Chiatti che tutti i registi italiani sembrano cercare, nonostante le sue qualità artistiche lascino spesso perplessi.


Laura Chiatti


Un film corale quindi per Verdone, che per una volta ha scelto di non essere il mattatore assoluto della sua pellicola, arrivando ad un livello forse maggiore di maturità, lasciandosi alle spalle i personaggi macchiettistici dei precedenti lavori e concentrandosi di più sull'efficace messaggio dolce-amaro della storia.

Un bel ritorno dopo un decennio di alti e bassi e un film precedente, Grande, grosso e Verdone, che, nonostante il grande successo di pubblico, si era rivelato deludente.

Fa piacere quindi ritrovare Verdone in piena forma all'inizio di questo nuovo decennio - soprattutto dopo la perdita del padre -, uno dei comici italiani che meglio ha saputo mettere alla berlina vizi privati e pubbliche virtù della società italiana.

Carlo continua così!


La citazione: "Sapete che ve dico? Che me manca tanto l'Africa!"

Voto: ♥♥♥

Pubblicato su Supergacinema.it

4 commenti:

  1. eh beh...il cinema italiano degli ultimi anni è quello che è, ma per fortuna c'è chi ancora porta avanti la fiaccola!

    Non è proprio il mio genere ma concordo sul voto.

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  2. Uah! Ma lo sai che non lo sapevo che il padre di Verdone fosse venuto a mancare da poco?! Mi dispiace, era gagliardo tanto quanto il figlio! Ricordo che un pò di tempo fa furono entrambi ospiti di una trasmissione televisiva e il padre raccontò un episodio che mi strappò un sacco di risate: essendo che lui era docente univeritario di critica del cinema, un giorno si trovò ad esaminare proprio il figlio, Carlo, il quale però non parve soddisfarlo e lo bocciò, dandogli persino del lei, come si usa fare. Il figlio stupito gli disse: "a papà, ma che stai a fà?!" e il padre: "se ne vada!!" ^___^ Troppo forte! Il modo poi con cui raccontò questo aneddoto fu troppo divertente ^_^
    Un beso!

    PS. Laura Chiatti mi stà sui co***oni! Non mi piace come attrice e non capisco perché piaccia tanto (ai registi intendo).

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  3. Credo che ti sia confusa. Bianco, rosso e Verdone è un piccolo capolavoro del cinema italiano; il film deludente di un paio di anni fa ha un titolo assai simile che è Grande, grosso e Verdone.
    Comunque anche a me il film è piaciuto ed anzi spero che Verdone possa continuare su questa strada visto che ormai i suoi personaggi hanno fatto il loro tempo.
    Ciao

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  4. @Pillole: oddio è vero!!!!!! Mi sono confusa eccome!!! Grazie per avermi fatto notare questo errore grossolano! Correggo subito!

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