Per gli amanti del musical e dello star system c'era grandissima attesa per il nuovo film di Rob Marshall. A quasi otto anni di distanza dal travolgente e luccicante Chigaco, passando per il patinato Memorie di una geisha, Marshall torna al genere cinematografico che più è nelle sue corde: il musical.
Questa volta però il cast ha dell'incredibile: il recentemente scomparso Anthony Minghella alla sceneggiatura e alcuni dei migliori attori contemporanei. Leggere sul poster tutti insieme i nomi di Daniel Day-Lewis, Nicole Kidman, Judi Dench, Penelope Cruz, Marion Cotillard, Sophia Loren e Kate Hudson farebbe girare la testa a chiunque. Non si era mai vista una simile parata di premi Oscar in un solo film!
In molti invece hanno gridato allo scandalo.
Nine infatti è la trasposizione cinematografica dell'omonimo musical di Broadway, scritto da Arthur L. Kopit con musiche di Maury Yeston, a sua volta ispirato all'intramontabile capolavoro di Fellini 81/2. Ora, parlare di scandalo e sacrilegio non ha senso: non si tratta infatti di un remake, ma di una rielaborazione in chiave musicale di uno dei film più noti e omaggiati della storia del cinema.
Lo stesso Bob Fosse con All that jazz e Woody Allen con Stardust memories hanno realizzato in passato il loro “81/2 personale” e allora nessuno linciò i due registi.
Marshall infatti parte sia dal film di Fellini sia dal musical di Kopit e Yeston per realizzare una sua personale visione di ciò che significa avere a che fare con il processo di creazione artistica.
Per Marshall la fantasia e la creatività sono simboleggiate da numeri musicali impeccabili, costumi caleidoscopici e sfarzose sequenze di ballo.
La mente da cui partoriscono queste oniriche e lussureggianti visioni è quella di Guido Contini, regista italiano geniale, un pò Fellini e un pò Marcello Mastroianni che imita Fellini, interpretato dallo straordinario Daniel Day-Lewis. A circondare il maschio alfa Contini, una galleria di donne bellissime e dalla forte personalità: la moglie Luisa, la dolcissima Marion Cotillard, l'amante Carla, la focosa Penelope Cruz, la musa ispiratrice Claudia, la divina Nicole Kidman, la fedele collega Lilli, la veterana Judi Dench, la mamma, il mito Sophia Loren, la giornalista insinuante Stephanie, la frizzante Kate Hudson, e la prostituta Saraghina, la prorompente cantante Fergie.
Un cast di altissimo livello che si concede generosamente ed energicamente al pubblico, in numeri musicali ampiamente riusciti (su tutti “Be italian” cantato da Fergie, che dimostra come essere cantanti di professione faccia la differenza, e “Take it all” interpretato con grande intensità da Marion Cotillard) e altri meno (parzialmente inutili ai fini della storia e purtroppo poco coinvolgenti i camei di Sophia Loren e Nicole Kidman).
Il risultato non è così scontato come si potrebbe pensare: l'opera di Marshall infatti non è un musical classico, i numeri musicali sono pochi e non mandano avanti la storia, creando un'atmosfera di sogno ad occhi aperti, di trance estemporaneo contrapposto ad una grigia e frenetica realtà.
Un mix che sicuramente non piacerà ai detrattori del genere musicale ma che lascerà disorientati anche gli amanti del musical.
E invece la forza del film sta proprio qui: il ritmo lento per un musical, le continue riflessioni del protagonista, la natura introspettiva dei numeri musicali che fungono da catarsi per Contini, creano l'illusione di un circo, di un'avventura nel labirinto della mente di una persona che per vivere si nutre di sogni e che crea sogni. Nine è un discorso originale e non scontato su che cosa vuol dire creare, soprattutto al cinema: bellissime infatti la scena iniziale e finale del film.
Con i suoi continui salti temporali, l'alternanza tra bianco e nero e colore, i sofisticati numeri musicali e le grandi interpretazioni di tutto il cast Nine è sicuramente una pellicola di alto livello, che merita una più approfondita analisi.
Divertenti le comparsate di alcuni degli attori più in vista del cinema italiano contemporaneo (Ricky Tognazzi, Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Remo Remotti, Martina Stella, Monica Scattini) in ruoli secondari.
La citazione: "I love the cinema italiano!"
Voto: ♥♥1/2
Uscita italiana: 22 gennaio 2010
Pubblicato su Cinema4stelle.it
Mi hai quasi convinto. Quasi.
RispondiEliminaLa presenza di Remo Remotti (ma è vero?) lo rende un must see, mi auguro che gli abbiano lasciato fare qualcuno dei suoi monologhi.
RispondiElimina(Tanto sono già sicuro che il film in sé mi farà sbadigliare forte...)
AP
Capisco che chi non ama il musical è prevenuto in partenza, ma secondo me non è male.
RispondiEliminaIl cast è eccezionale, il livello tecnico altissimo, certi numeri sono belli.
E' vero nella parte centrale forse è un pò lento, ma cmq merita.
per me è stato uno dei film più deludenti della scorsa stagione, un cast stellare per un musical costruito senza dare un impronta personale alla storia, non è come dici tu, peccato, mi aspettavo tanto ma devo dire che mi ha lasciato a bocca asciutta :(
RispondiEliminaSì capisco che intendi, anche io mi aspettavo di più, infatti ho parlato dei tanti difetti che ha e il cuorometro è basso. Però qualcosa di interessante c'è secondo me. :)
RispondiEliminasi, concordo, prima di tutto Marion Cotillard, che DA SOLA vale più dell'intero cast almeno per me, poi ovviamente anche Judy Dench è brava, ma Marion li batte tutti :)
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