Il lato oscuro del bisturi.
“Mi dica cosa non le piace di se stesso”.
I chirurghi plastici Sean McNamara (Dylan Walsh) e Christian Troy (Julian McMahon) pongono sempre questa domanda ai loro pazienti durante la prima visita.
Una domanda difficile: quanti possono realmente dire di accettare il proprio aspetto nella sua totalità?
Proprio su queste insicurezze è basata la loro fortuna: sono i chirurghi plastici più in voga a Miami, una città in cui, stando a quanto si vede nella serie, la gente è più piena di silicone e botox che di sangue.
Con i loro bisturi incidono la carne delle persone per donare loro un aspetto migliore, più giovane, ma in realtà fanno molto di più: scavano nella loro anima, donano loro un’illusione di bellezza e perfezione, suturano le loro debolezze e ne ricuciono l’identità.
Mai come in questi anni l’ossessione della bellezza e della giovinezza è stata tanto forte e soprattutto radicata in maniera capillare ad ogni livello della società occidentale. Complici i mezzi di comunicazione di massa che ci hanno abituato a un certo canone estetico, la tecnologia con cui si può ritoccare un’immagine per renderla priva di difetti e la chirurgia plastica resasi alla portata di, quasi, tutti, le persone ormai hanno la convinzione che acquistare il sogno della bellezza perfetta sia facile e normale. Ed ecco che rinoplastiche e mastoplastiche sono diventati tra i regali più in voga tra le ragazze che compiono diciotto anni.
Nip/Tuck racconta tutto questo dal punto di vista degli americani che hanno imposto al mondo intero il loro ideale di bellezza: fisico magrissimo, seno esagerato, labbra carnose, zigomi rialzati e nasi all’insù.
Oltre ad essere due virtuosi del bisturi, Sean e Christian hanno una vita personale travagliata: il primo è infelicemente sposato con Julia (Joely Richardson) da cui ha avuto due figli e che gli rimprovera di aver distrutto le sue ambizioni di diventare chirurgo, il secondo ha avuto un’infanzia terribile, abbandonato dai genitori e violentato dal suo padre adottivo, ha il suo riscatto portandosi a letto tutte le donne di Miami. Tra un lifting e una liposuzione, i due incontrano gli individui più strani e spesso sinistri che si possano immaginare, a volte con conseguenze drammatiche. Ma a tutti doneranno un piccolo frammento di perfezione.
Nip/Tuck è una serie molto particolare, torbida, sexy, violenta, perversa, all’apparenza frivola ma in realtà molto intelligente: critica la società americana partendo dal suo ventre più opulento e vizioso, l’upper-class costituita dalle mogli dei magnati del tabacco, dalle modelle cocainomani, dai narcotrafficanti e dagli avvocati in carriera. Una serie che ci ha donato uno dei personaggi più affascinanti e complessi degli ultimi anni: l’irresistibile dottor Troy a cui nessuna donna può dire di no. Bello, intelligente, ossessionato dal sesso e all’apparenza senza morale, incarna l’ideale di uomo di successo, che con la sua lama da sedici si fa strada tra le miserie umane. Indimenticabile. L’esuberanza di Christian è bilanciata da Sean, la parte buona e onesta della coppia, un uomo di saldi principi, che farebbe di tutto per tenere unita la sua famiglia, ma decisamente meno intrigante del suo collega scapolo incallito. Durante le prime quattro stagioni abbiamo assistito a cose incredibili: criminali che hanno cambiato faccia, transessuali che hanno sedotto ragazzini, gemelle siamesi separate e killer psicopatici che sfregiavano ragazze.
Grande pregio di questa serie sta nell’affrontare temi scabrosi con un velo di umorismo nero, irresistibile e inquietante. L’unico difetto è che con il succedersi delle serie si è voluto strafare con la violenza e il sesso, cercando di stupire sempre più e scivolando a volte nel cattivo gusto. Nonostante questo merita di essere vista e analizzata strato per strato: ne uscirete spesso a pezzi.
In America stanno trasmettendo la quinta stagione, in cui i due chirurghi si trasferiscono a Los Angeles: si può già immaginare che siliconeranno tutta Hollywood.
Pubblicato su Meltin' Pot.
Una domanda difficile: quanti possono realmente dire di accettare il proprio aspetto nella sua totalità?
Proprio su queste insicurezze è basata la loro fortuna: sono i chirurghi plastici più in voga a Miami, una città in cui, stando a quanto si vede nella serie, la gente è più piena di silicone e botox che di sangue.
Con i loro bisturi incidono la carne delle persone per donare loro un aspetto migliore, più giovane, ma in realtà fanno molto di più: scavano nella loro anima, donano loro un’illusione di bellezza e perfezione, suturano le loro debolezze e ne ricuciono l’identità.
Mai come in questi anni l’ossessione della bellezza e della giovinezza è stata tanto forte e soprattutto radicata in maniera capillare ad ogni livello della società occidentale. Complici i mezzi di comunicazione di massa che ci hanno abituato a un certo canone estetico, la tecnologia con cui si può ritoccare un’immagine per renderla priva di difetti e la chirurgia plastica resasi alla portata di, quasi, tutti, le persone ormai hanno la convinzione che acquistare il sogno della bellezza perfetta sia facile e normale. Ed ecco che rinoplastiche e mastoplastiche sono diventati tra i regali più in voga tra le ragazze che compiono diciotto anni.
Nip/Tuck racconta tutto questo dal punto di vista degli americani che hanno imposto al mondo intero il loro ideale di bellezza: fisico magrissimo, seno esagerato, labbra carnose, zigomi rialzati e nasi all’insù.
Oltre ad essere due virtuosi del bisturi, Sean e Christian hanno una vita personale travagliata: il primo è infelicemente sposato con Julia (Joely Richardson) da cui ha avuto due figli e che gli rimprovera di aver distrutto le sue ambizioni di diventare chirurgo, il secondo ha avuto un’infanzia terribile, abbandonato dai genitori e violentato dal suo padre adottivo, ha il suo riscatto portandosi a letto tutte le donne di Miami. Tra un lifting e una liposuzione, i due incontrano gli individui più strani e spesso sinistri che si possano immaginare, a volte con conseguenze drammatiche. Ma a tutti doneranno un piccolo frammento di perfezione.
Nip/Tuck è una serie molto particolare, torbida, sexy, violenta, perversa, all’apparenza frivola ma in realtà molto intelligente: critica la società americana partendo dal suo ventre più opulento e vizioso, l’upper-class costituita dalle mogli dei magnati del tabacco, dalle modelle cocainomani, dai narcotrafficanti e dagli avvocati in carriera. Una serie che ci ha donato uno dei personaggi più affascinanti e complessi degli ultimi anni: l’irresistibile dottor Troy a cui nessuna donna può dire di no. Bello, intelligente, ossessionato dal sesso e all’apparenza senza morale, incarna l’ideale di uomo di successo, che con la sua lama da sedici si fa strada tra le miserie umane. Indimenticabile. L’esuberanza di Christian è bilanciata da Sean, la parte buona e onesta della coppia, un uomo di saldi principi, che farebbe di tutto per tenere unita la sua famiglia, ma decisamente meno intrigante del suo collega scapolo incallito. Durante le prime quattro stagioni abbiamo assistito a cose incredibili: criminali che hanno cambiato faccia, transessuali che hanno sedotto ragazzini, gemelle siamesi separate e killer psicopatici che sfregiavano ragazze.
Grande pregio di questa serie sta nell’affrontare temi scabrosi con un velo di umorismo nero, irresistibile e inquietante. L’unico difetto è che con il succedersi delle serie si è voluto strafare con la violenza e il sesso, cercando di stupire sempre più e scivolando a volte nel cattivo gusto. Nonostante questo merita di essere vista e analizzata strato per strato: ne uscirete spesso a pezzi.
In America stanno trasmettendo la quinta stagione, in cui i due chirurghi si trasferiscono a Los Angeles: si può già immaginare che siliconeranno tutta Hollywood.
Pubblicato su Meltin' Pot.
Come?? Ancora nessun commento su questo post????
RispondiEliminaTi faccio i Complimenti! La quinta serie non mi stava dispiacendo, poi c'è stato, se non sbaglio, il casino dei sceneggiatori e quindi tutto si è bloccato....la parte finale della terza serie è troppo figa con l'intrigo del macellaio.....son d'accordo con te quando dici che la serie non è frivola ma è intelligente. Il punto è che molti pensano: "Ah si è quella serie dove tutti trombano".....
chissà quando vedrò la fine della quinta.....
in America la sesta l'hanno già fatto vedere?
Buonanotte!