domenica 25 luglio 2010

Solomon Kane



Solomon Kane è la trasposizione cinematografica del romanzo degli anni '20 di Robert Erwin Howard, l'autore di Conan il barbaro, maestro nel genere heroic fantasy e  bla...bla...bla...
Sì, ok, l'abbiamo capito che questa roba ha il suo pubblico e a quanto pare è pure una mezza roba cult. Il protagonista infatti è uno spadaccino bastardo che se ne frega di tutto e di tutti fino a quando una specie di diavolo non vuole rubargli l'anima e allora, guarda caso, il nostro ammazzatutto del sedicesimo secolo si ricorda di averne una. Roba buona, oh! 
C'è una bella donzella in difficoltà (interpretata da Rachel Hurd Wood, roscia ventenne inglese che ha esordito come Wendy nella versione di Peter Pan del 2003 e che da allora ha fatto solo film in cui viene rapita, stuprata e ammazzata o tutte e tre le cose insieme [fossi in lei cambierei agente]) per amore della quale Solomon smazza mezzo mondo. Fico, oh! 
Ci sono un sacco di mostri e di cattivoni assurdi. C'è il fango, un sacco di fango. C'è l'atmosfera cupa. C'è il mood tragico ed eroico. Roba fina, oh! 
C'è pure quel grande di Pete Postlethwaite, che purtroppo ormai fa solo il padre sempre sull'orlo dell'infarto e che viene puntualmente ucciso; per non parlare poi dell'ormai svendutissimo e prezzemolino Max Von Sydow (del resto tutti devono portare a casa la pagnotta). C'è persino la – evitabile – metafora cristologica (eh basta con questa storia! Ci hanno scempiato pure Matrix con Neo-Gesù, la vogliamo finire?!). 

Insomma in Solomon Kane c'è un sacco di roba, il problema è che tutti si prendono troppo sul serio (in realtà il problema è che è una boiata presuntuosa, ma facciamo finta di nulla). Dai veramente, con quel cappello pensi che qualcuno ti prenda sul serio? E soprattutto, perché creare un'attesa mostruosa per la prima ora e poi risolvere tutto frettolosamente negli ultimi 20 minuti? Solomon Kane dà l'idea di un soufflé che vorrebbe essere una portata di lusso ma che si smoscia impietosamente per la sua pesantezza. Di spirito, visto che, se siete di bocca buona, va giù liscio in maniera indifferente (sì lo so, oggi ho fame e pesco a piene mani dalle metafore culinarie [sempre meglio di quelle cristologiche!]). E a proposito di cose che fanno venire l'acquolina in bocca: per quanto si possa voler bene a James Purefoy (che poi: ma chi diavolo è James Purefoy?!), eh ditelo che avete speso tutti i soldi per i mostri e gli effetti speciali e avete preso una versione discount di Hugh Jackman! Dai su, l'abbiamo capito che è così. E per quanto il buon Purefoy si impegni, i suoi pettorali non rendono come quelli, leggendari, di Hugh. Pensate un po' che porca figura avrebbero fatto nella scena della crocifissione. Ecco, forse così la metafora cristologica mi sarebbe piaciuta eccome.  

James Purefoy


La citazione: "Di diavolo qui ci sono solo io!"

Voto: ♥1/2


Titolo orginale: Id.
Regia: Michael J. Bassett
Anno: 2009
Cast: James Purefoy, Rachel Hurd Wood, Pete Postlethwaite, Max Von Sydow

4 commenti:

  1. Guarda siccome io ste schifezze a volte le adoro, non vedevo l'ora di vederlo, ma siccome c'ho da recuperare na roba come una decina di film con annesse recensioni...mi sono detta...affanculo sta tamarrata, al massimo me la recupero in futuro...

    Ale55andra

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  2. Mi sa che mi guarderò "Predators".....
    Per caso sapevi del video amatoriale che si poteva poi mandare a Ridley Scott su youtube ma che dovevi fare solo il 24 luglio?
    io non ne sapevo niente nonostante bazzichi in internet........
    Buonanotte!

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  3. @Ale55andra: Ale ti capisco, anche io le robe coatte spesso le amo, ma solo se sono fatte bene. Questo mi ha pure un po' tediato...

    @Giampaolo: forse fai bene, a naso forse è meglio (c'è Robert Rodriguez dietro il progetto). Sì del progetto lo sapevo! Bisognava filmare la propria giornata-tipo.
    ^^

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  4. Interessanti le idee del blog, dai voti con tanto di legenda "titolata" alla citazione del giorno!
    Fai un giro anche dalle mie parti, quando ti capita!
    whiterussiancinema.blogspot.com

    Anche io ho scritto di Solomon Kane, anche io lo ritengo un film sostanzialmente inutile.
    Quasi quanto Scontro di titani.
    Quasi.

    MrFord

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