Questo è un film che molto probabilmente non vedrete mai.
Ed è un vero peccato!
Presentato al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra, Liberi Nantes Football Club è la storia di un gruppo di persone corraggiose e ammirevoli.
Grazie al Centro Astalli, con l'aiuto della Fondazione Don Luigi Di Liegro e dell’UISP di Roma, è nata la Liberi Nantes A.S.D.: la prima squadra di calcio composta interamente da rifugiati politici. 25 atleti, tutti non professionisti, scappati dal loro paese d'origine: eritrei, afgani, nigeriani, iracheni tutti insieme nello stesso spogliatoio, sullo stesso campo da gioco.
Il documentario fa vedere la preparazione, l'allenamento, le partite della squadra e soprattutto la storia di questi uomini costretti a scappare dal paese natale per salvarsi la vita.
La magia dello sport e del gioco di squadra come mezzo e metafora di integrazione, grazie alla condivisione di una realtà quotidiana.
Le difficoltà della piccola squadra senza mezzi, senza scarpini, senza un preparatore atletico professionista fanno sorridere e allo stesso tempo danno forza all'impresa: nonostante le difficoltà lo sport è capace di unire le persone. Ed è questo il calcio vero, quello che ci piace: altro che campionati truccati dove atleti superpagati giocano per professione e non più per passione.
Cult la scena in cui l'allenatore-pasticcere spiega il 4-3-3 con le paste alla crema e cioccolato.
Un piccolo documentario divertente e importante, da vedere assolutamente se riuscite a recuperarlo.
La citazione: "Zeman aiutaci tu!"
Voto: ♥♥♥
Ed è un vero peccato!
Presentato al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra, Liberi Nantes Football Club è la storia di un gruppo di persone corraggiose e ammirevoli.
Grazie al Centro Astalli, con l'aiuto della Fondazione Don Luigi Di Liegro e dell’UISP di Roma, è nata la Liberi Nantes A.S.D.: la prima squadra di calcio composta interamente da rifugiati politici. 25 atleti, tutti non professionisti, scappati dal loro paese d'origine: eritrei, afgani, nigeriani, iracheni tutti insieme nello stesso spogliatoio, sullo stesso campo da gioco.
Il documentario fa vedere la preparazione, l'allenamento, le partite della squadra e soprattutto la storia di questi uomini costretti a scappare dal paese natale per salvarsi la vita.
La magia dello sport e del gioco di squadra come mezzo e metafora di integrazione, grazie alla condivisione di una realtà quotidiana.
Le difficoltà della piccola squadra senza mezzi, senza scarpini, senza un preparatore atletico professionista fanno sorridere e allo stesso tempo danno forza all'impresa: nonostante le difficoltà lo sport è capace di unire le persone. Ed è questo il calcio vero, quello che ci piace: altro che campionati truccati dove atleti superpagati giocano per professione e non più per passione.
Cult la scena in cui l'allenatore-pasticcere spiega il 4-3-3 con le paste alla crema e cioccolato.
Un piccolo documentario divertente e importante, da vedere assolutamente se riuscite a recuperarlo.
La citazione: "Zeman aiutaci tu!"
Voto: ♥♥♥
di questi tempi il mitico puma d'ebano del liberi nantes farebbe molto comodo alla roma..!
RispondiEliminaPuma d'ebano IDOLO!!!
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