lunedì 23 febbraio 2009

Academy Awards 2009: vincitori e considerazioni

E anche quest'anno il baraccone degli Oscar è passato, ci ha abbagliato con i suoi lustrini ed è subito tornato a prepararsi per l'anno prossimo.

Doveva essere un'edizione scarna, a causa della recessione che ha investito tutto il mondo, ma invece, a sorpresa, è stata la migliore serata degli ultimi anni e la migliore che io abbia mai visto.

A cominciare dal palco: uno stupendo arco di Swarovsky a sovrastare la scena e i disegni ispirati alla piazza del Campidoglio di Roma del Michelangelo sul pavimento.

Per non parlare del presentatore: Hugh Jackman, che molti aveva bollato come un belloccio poco adatto a tenere la scena, si è rivelato il presentatore perfetto.
Bellissimo, simpatico, in grado di essere spiritoso e soprattutto un grandissimo performer: cantante ammiccante e ballerino energico, si è dimostrato un vero animale da palcoscenico.
Adesso si capisce perchè Andrew Lloyd Webber ha fatto il suo nome per il sequel del Fantasma dell'Opera.

E parliamo dei numeri musicali: lasciati da parte i soliti schetch comici, Jackman e soci hanno intavolato due numeri in puro stile Broadway veraemente sensazionali.
Geniale il numero d'apertura con la presentazione dei film in gara: invece di realizzare un video per l'occasione, la presentazione è stata fatta in diretta sul palco.
Inaspettatamente a questo numero ha preso parte anche Anne Hathaway, cambiatasi per l'occasione, che ha rivelato un'insospettabile voce da cantante di musical, duettando in totale sintonia con Jackman.
Una cosa fenomenale.

Il secondo numero è già leggenda: coreografia complessa, decine di comparse, Beyoncè come ospite d'onore, le neo-star del musical Vanessa Hudgens, Zac Efron, Amanda Seyfried e Dominc Cooper e un pastiche dei migliori musical.
Una cosa mastodontica, faraonica, gargantuesca: un tripudio di lustrini e cappelli a cilindro.
Uno spettacolo spettacolare.
The musical is back!
Ha urlato un soddisfatto Jackman.
E di chi poteva essere l'idea di questo numero sensazionale?
Ovviamente di sua maestà Baz Luhrmann.
Un nome una garanzia.
Detrattori rassegnatevi: è un genio, non ci potete fare nulla!

Se la confezione è stata eccelsa, lo stesso non si può dire dei premi assegnati: troppi a The Millionaire, 8 statuette in tutto, e incredibili le dimenticanze.
Da Eastwood al Cavaliere Oscuro passando per Gomorra.
Uniche sorprese sono state la premiazione di Sean Penn (che da queste parti ha fatto molto piacere!) e del film giapponese per miglior film straniero.

In sostanza possiamo dire che in periodo di crisi e di sconcerto l'Academy ha deciso di premiare il film più ottimista, l'unico dei cinque ad avere un lieto fine.
In fondo la scelta rispecchia anche lo spirito che l'America sta vivendo in questo momento: nonostante la crisi, Obama esorta all'ottimismo e al cambiamento.
Sarebbe bello che potessimo crederci anche noi.

ACADEMY AWARD 2009 WINNERS

BEST PICTURE

Slumdog Millionaire (The Millionaire)


BEST DIRECTING

Denny Boyle for Slumdog Millionaire



BEST ACTRESS IN A LEADING ROLE

Kate Winslet for The reader


BEST ACTOR IN A LEADING ROLE

Sean Penn for Milk



BEST ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE

Penelope Cruz for Vicky Christina Barcelona


BEST ACTOR IN A SUPPORTING ROLE

Heath Ledger for The Dark Knight



E ovviamente non pocheva mancare anche la classifica dei vestiti più belli.
Mi limietrò al mio podio personale, ma c'è da dire che quest'anno le signore hanno scelto veramente bene. Poca roba pacchiana e molti vestiti di classe.
Praticamente tutte avevano un abito senza spalline e i capelli raccolti.
Mi risparmio la classifica degli abiti peggiori perchè non sono stati tanti e su tutte comunque quella vestita peggio è stata sicuramente Miley Cyrus.
Molto belli, anche se non tra i migliori tre secondo me, gli abiti di Jennifer Aniston, Penelope Cruz, Alicia Keys e Taraji P. Henson.

CLASSIFICA MIGLIORI ABITI ACADEMY AWARDS 2009

1) Natalie Portman in un Rodarte

2) Anne Hathaway in un Armani Privè

3) Angelina Jolie in un Elie Saab Couture


4 commenti:

  1. il fatto che sia andata bene ha qualcosa a che vedere con l'effetto "wall street"????

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  2. Per me 8 statuette a The millionaire sono veramente esagerate...
    Ale55andra

    RispondiElimina
  3. Così a occhio il problema è stato a monte (le nomination) più che nell'assegnazione dei premi. Non ho visto The Millionaire, non mi esprimo sul suo valore, ma un film che prende otto statuette avrebbe dovuto essere preceduto da un'eco mediatica enorme e da unanimi applausi a scena aperta, e non mi sembra che sia questo il caso...

    Pangallo

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  4. Come ogni anno, la famigerata Academy dimentica clamorosamente un mare di film (più che) meritevoli di statuette...

    Comunque, quel che non va dimenticato è che negli ultimi anni essa stessa sta provando a lanciare 'segnali' liberal apprezzabili (vinsero recentemente CRASH e MILLION DOLLAR BABY).

    Fatto sta che THE MILLIONAIRE a me è piaciuto molto: pur con i suoi difetti (dovuti al romanzo e alla nostra prospettiva occidentale), ha un'energia innegabile.

    E' Hollywood che ammicca a Bollywood... già Spielberg ne sa qualcosa.

    Ed è pur sempre un film britannico low-budget (15 mln di dollari)! Alla faccia degli studios spreconi!

    So che a molti non è andato tanto giù il film per colpa della componente sentimentale, ma non fa niente. Di questi tempi sembra che tutti siano pronti ad applaudire quando una storia sullo schermo va ai pesci e a sbuffare quando ciò non accade. Dubito che gioirebbero nel caso ciò riguardasse loro...

    Ciao, a presto :)

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