"Lesra: Il signor Carter? Rubin Hurricane Carter? Scusi, dalle foto la facevo più grosso.
Hurricane: Sono più grosso di te. Ma non dirlo a nessuno, intesi?
Lesra: D'accordo.
Hurricane: Dai, siediti.
Lesra: E' strano questo posto.
Hurricane: No, non è così, questo non è un posto. Per esseri umani intendo. Non abituarti mai a un posto così. Hai fegato ragazzo sai? Ci vuole coraggio per venire qui da solo come hai fatto tu. Mi hai stupito.
Lesra: Avevo paura che lei non me lo permettesse.
Hurricane: Anche io.
Lesra: Ma lei è Rubin Hurricane Carter! Di che può avere paura?
Hurricane: Di porte che si aprono, della forte luce esterna, di te.
Lesra: Di me? Signor Carter...
Hurricane: No, no, non chiamarmi signor Carter, chiamami Rub.
Lesra: Rub?
Hurricane: Rub!
Lesra: D'accordo. Rub.
Hurricane: Allora, parlami di questa gente con cui vivi.
Lesra: Oh, i canadesi?
Hurricane: Sì.
Lesra: Sì, ho portato qualche foto. Ecco: questo è Sam, lui è Terry e questa è Lisa. Sono in gamba. Sono venuti a Brooklin per lavoro, io li ho conosciuti, mi hanno portato a casa loro e così...così è cominciata. Mi hanno cambiato la vita, Rub.
Hurricane: Uno oggi sequestra un fratello e se lo porta in Canada così?
Lesra: No, lo hanno chiesto ai miei.
Hurricane: E che fanno, sono in una setta religiosa? Sono hippy, è una comune?
Lesra: No, ristrutturano case e le vendono, capisci...normali.
Hurricane: Normali: lavorano, mangiano, abitano insieme e basta?
Lesra: Loro questo fanno, io che ne so.
Hurricane: I tuoi che dicono?
Lesra: Ah, mio padre è felicissimo, è contento per me.
Hurricane: Ah bene. E li vedi spesso i tuoi?
Lesra: Sì, ma a volte è dura.
Hurricane: Lo so. A volte è dura. Gli dai speranza.
Lesra: Credo di sì.
Hurricane: Gliene dai. Tu dai loro speranza. Questo perché tu hai trasceso, Lezra. Ed è molto importante riuscire a trascendere i posti che ci limitano, capisci? Tu ora hai imparato a leggere, a scrivere...scrivere è...pff! E' magia. Ti è capitato di pensarlo?
Lesra: Sì, a volte sì.
Hurricane: Quando ho cominciato a scrivere ho scoperto che non stavo solo raccontando una storia: scrivere è un'arma, ed è un'arma più potente di qualsiasi pugno. Ogni volta che mi sono messo a scrivere mi sono elevato sopra le mura di questa prigione e il mio sguardo andava oltre, aldilà dello stato del New Jersey. Ho potuto vedere Nelson Mandela nella sua cella che scriveva il suo libro, ho visto lui, ho visto Dostoevskij, ho visto Victor Hugo, Emile Zola e loro mi dicevano: "Rub, che fai lì dentro?" e io: "Ehi, io vi conosco ragazzi!". E' magia Les!
Lesra: Non mi insegnano questo in Canada! Consigliami dei libri da leggere!
Hurricane: Lo farò, certo. Ma quei canadesi o altra gente possono insegnarti fino a un certo punto, poi sta a te, è tua la ricerca. Devi scoprire cosa è vero per te, cosa è vero per Lezra Martin.
Lesra: Non l'avevo mai conosciuto uno come te!
Hurricane: Secondo te quelle persone le ho uccise io?
Lesra: No. Non sei stato tu.
Hurricane: E che ne sai?
Lesra: Io lo so.
Hurricane: Sono contento di averti conosciuto Lezra.
Lesra: Pure io."
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