mercoledì 11 febbraio 2009

Questo piccolo grande amore

Nel 2001 con Moulin Rouge! Baz Luhrmann, grazie al suo talento visionario e allo stile kitch, coloratissimo e inconfondibile, ha riportato in auge un genere che sembrava ormai morto e sepolto: il musical. La sua pellicola era talmente moderna e nuova che ha ispirato e convinto Hollywood a puntare nuovamente sulle pellicole musicali. Da allora in poi è stato realizzato un musical all’anno fino ad Across The Universe, uscito l’anno scorso. La pellicola di Julie Taymore però ha portato il musical ad un altro livello: non più musiche scritte appositamente per la storia o brani di vari autori adattati al racconto come nel film di Luhrmann, ma un omaggio ad un preciso gruppo musicale, i Beatles, che ha trasformato in immagini i testi dei Fab Four.

Emanuele Bosi e Mary Patruolo

Memore dell’esempio di Luhrmann e della Taymore il regista Riccardo Donna ha portato sullo schermo l’album di Claudio Baglioni “Questo piccolo grande amore”, da cui deriva il titolo della pellicola. Qui però i protagonisti non cantano, non ballano e si limitano ad usare qualche verso delle canzoni di Baglioni come battute. La storia è presto detta: Roma, anni ’70, Andrea è uno studente di architettura, che deve ancora trovare il suo posto nel mondo, che per caso, durante una manifestazione studentesca, incontra Giulia, una ragazza all’ultimo anno di liceo timida e inesperta. Scatta subito l’amore e, come in uno spot dei Baci Perugina, i due vedono il mondo a tinte rosa e cuoricini, ma devono presto scontrarsi con le difficoltà del mondo reale.
Donna porta il musical a un livello ancora successivo: non è la musica che accompagna le immagini, ma è la pellicola che cerca disperatamente di adeguarsi alle canzoni di Baglioni, rivelando subito lo scarso talento visionario dell’operazione che puzza fin da subito di furbetta operazione commerciale. Oltre al musical infatti, il film pesca a piene mani dalle storie alla Moccia, per cui spesso ci si aspetta di veder spuntare fuori da un momento all’altro Step e Babi, e i pochi momenti in cui cerca di riallacciarsi alla commedia musicale diventano estremamente imbarazzanti (su tutti la scena del matrimonio e del primo bacio sul lungotevere). La pellicola rimane così in bilico tra la commedia destinata alle ragazzine e la presunzione di fare un “Across The Universe alla romana” con risultati a volte quasi grotteschi.

Mary Patruolo e Emanuele Bosi

I due giovani attori Emanuele Bosi e Mary Patruolo sono impressionanti per la loro mono-espressività e alcune scelte di sceneggiatura risultano incomprensibili, come se la storia in certi punti fosse stata tagliata con l’accetta.
Insomma l’ennesima pellicola destinata agli adolescenti che banalizza ogni aspetto dell’amore tra giovani e dell’essere giovani, cogliendone solo il lato più infantile e superficiale.
Il cinema italiano dopo cinepanettoni e cinecocomeri sembra dunque aver scoperto le potenzialità di questi “cinecioccolatini”, prodotti appositamente per San Valentino, a cui questo film appartiene decisamente. Speriamo di non dover subire presto l’assalto anche di “cineuovapasquali” o “cinecastagnole”…

La citazione: "Faccio architettura perchè voglio costruire una città dove tutti siano felici"

Voto:

Uscita italiana: 13 febbraio 2009

Pubblicato su Cinema4stelle.it

8 commenti:

  1. Non ho letto la recensione, ma mi basta la frase riportata per capire quanto si tratti di una fantaminchiata. D'altronde il trailer e il titolo non lo suggerivano proprio, no no... A quadno un film tratto da 8 il passerotto?

    AP

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  2. ...hai dimenticato Mamma Mia! ;)

    beh, baglioni lo odio, questo film non lo vedrei neanche sotto pagamento. cmq se ti può consolare oggi io mi sono dovuto sorbire l'anteprima di Venerdì 13, che amarezza..!

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  3. @Pang: guarda non te lo poi immaggggginà!!!! Talmente ridicolo che la gente in sala rideva, sghignazzava e diceva:"Non ci posso credere!". Un trip da acidi venuto male....

    @Lessio: in realtà tutto il preambolo sui musical mi serviva per dire che hanno copiato tutto da Across The Universe: ma molto molto male...
    Sembrava una parodia di Maccio Capatonda!

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  4. Insomma, il classico filmetto sfornato appena in tempo per San Valentino... questa tendenza degli ultimi anni non mi piace.

    Ad ogni occasione possibile devono propinarci il 'film-pacchetto'. E proprio non capisco perchè debbano ritenere 'romantico' chi lo gradisce e 'cinico' chi lo rifiuta...

    Ma che storia è questa? Se un film vale poco e niente, cosa c'entra l'essere romantici? L'amore non è mica pupazzi e patacche (si suppone almeno per chi sia maggiorenne)!

    La verità è che i produttori ne approfittano: sperano che in simili occasioni (San Valentino, Natale, Pasqua, ecc.) il pubblico si sia 'ammorbidito', che abbia il cuore tenero ed il cervello spento... mah.

    La gente merita più rispetto. Tutti meritiamo di più di quello che ci offrono!

    Scusami per la tirata... ma non digerisco il vedere l'Italia che va a fondo... a tutti i livelli.

    Bye :)

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  5. Un servizio del Tg1 oggi ha presentato questo film e io ho pensato: "l'ennessima Mocciata" . E non a caso la tua recensione me l'ha confermato.
    Purtroppo hanno capito che questo genere di film attira il numeroso popolo degli adolescemi (e non solo,anche degli scemi e basta che sono usciti già da un bel pò dalla più critica fase della vita,ma che ancora non se ne sono resi conto),perciò continuano a produrne.
    Già immagino file di mocciosetti fomentati,dai 12 anni in sù,pronti ad invadere le sale cinematografiche e dopo la visione di questa ca*ata esclamare: "Maròòò!!! Troppo beeello!!!". (Lo immagino perché già é successo in passato,in circostanze molto simili). 0_o Mon Dieu!

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  6. lo farò leggere alla mi mamma, che ieri mi ha telefonato dicendo: è usicto un film su baglioni, una storia d'amore, non ho mica capito che è. me lo procuri? dev'essere bellino.

    Mammina, perchè ti vuoi sorbire tutte le cazzate del mondo? :)

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  7. Valentina, se fosse una parodia di Maccio Capatonda davvero correrei al cinema, ahah! Io comunque per questa volta mi sono lasciata influenzare totalmente dal trailer (non lo faccio quasi mai), e devo dire che a quanto leggo qui e altrove, ho fatto più che bene.
    Complimenti per il finale della recensione!!
    Ale55andra

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