Tutto su un padre, il lato oscuro di Claudio

In Dov'è mia figlia? Claudio Amendola interpreta un padre disposto a tutto pur di ritrovare la figlia scomparsa. Tra intrighi, sospetti e omicidi l'attore romano ci mostra quello che, a suo dire, è the dark side of Cesaroni.

Claudio Valle (Claudio Amendola) è un uomo che sembra avere tutto dalla vita: imprenditore di successo, proprietario di una villa lussuosissima, sposato con una moglie adorante e bella (Serena Autieri) e padre di due splendidi ragazzi. La sua vita sembra una cartolina perfetta e patinata, fino a quando uno dei suoi soci d’affari, Francesco (Andrea Santonastaso), viene ucciso in quello che sembra un incidente. Al lutto si aggiunge improvvisamente un’altra tragedia: Chiara (Benedetta Gargari), la primogenita di Claudio, scompare misteriosamente la sera del suo sedicesimo compleanno. Sulle tracce della ragazza ci sono i poliziotti Anna Cavani (Nicole Grimaudo) e il suo partner Ivan (Simon Grechi), ma Claudio, invece di disperarsi e di aspettare notizie, si rimbocca le maniche e cerca disperatamente la figlia. L’imprenditore scoprirà presto però che dietro la sparizione della figlia potrebbero esserci persone a lui molto vicine e che il suo oscuro passato potrebbe essere ricaduto sull’innocente ragazza.

Dov’è mia figlia?, film in quattro puntate che il prossimo 8 settembre su Canale5 aprirà la nuova stagione della fiction targata Mediaset, si presenta come uno dei prodotti di punta di questa nuova stagione televisiva. Definito dalla produzione “un film lungo 400 minuti”, la fiction diretta da Monica Vullo si propone di raccontare cosa succede in una famiglia quando una tragedia irrompe all’improvviso. “Volevamo andare oltre la cronaca”, ha spiegato ai giornalisti Claudio Amendola, che ha continuato: “e raccontare i retroscena e le motivazioni di ogni personaggio, cose che al telegiornale non possono essere raccontate”. Per l’attore romano si è trattato inoltre di un passo importante nella sua carriera: “Avevo voglia di tornare a fare un personaggio drammatico, una cosa diversa rispetto a quella che sto facendo da cinque anni con I Cesaroni. Ultimamente mi sono un po’ adagiato su questo personaggio di successo, e fare questa fiction mi ha fatto tornare la voglia di fare l’attore. Inoltre si può fare un parallelo tra le due fiction: mentre nei Cesaroni si parla di una famiglia allargata piena di problemi ma in cui tutti si vogliono bene, qui presentiamo una famiglia che sembra apparentemente perfetta ma in cui in realtà si nascondono cose terribili. La cosa bella di Dov’è mia figlia? è che tutti i personaggi hanno dei chiaro-scuri: nessuno è totalmente pulito, e questo è bellissimo per un attore, ogni attore vuole fare dei personaggi con delle ombre, è più difficile, ma è una sfida molto più interessante”.

Claudio Amendola e Benedetta Gargari

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