Tutte le sei reti televisive principali italiane hanno deciso di non mandare in onda il trailer del documentario Videocracy, di Erik Gandini, che sarà trasmesso all'imminente Festival di Venezia e uscirà nelle sale italiane il prossimo 4 settembre.
Da Mediaset era facile aspettarselo, ma che addirittura la Rai, che prevede spot per il cinema e la sua diffusione, rifiuti di mandare in onda il trailer perchè: "Si tratta di un film politico che attacca il governo" è una cosa indecente.
Invito tutti quelli che ne hanno la possibilità di diffondere il trailer in rete il più possibile.
Perchè in un paese libero è inammissibile che accada una cosa del genere!
Da Mediaset era facile aspettarselo, ma che addirittura la Rai, che prevede spot per il cinema e la sua diffusione, rifiuti di mandare in onda il trailer perchè: "Si tratta di un film politico che attacca il governo" è una cosa indecente.
Invito tutti quelli che ne hanno la possibilità di diffondere il trailer in rete il più possibile.
Perchè in un paese libero è inammissibile che accada una cosa del genere!
hai tutto il mio rispetto.
RispondiEliminaApprovo, sottoscrivo e contribuisco.
RispondiEliminaCome dico sempre: "Tristezza a palate"
RispondiEliminaAle55andra
Eh già...
RispondiEliminaCerchiamo almeno noi di fare qualcosa!
aaahhh....il nuovo Robin Hood??????
RispondiEliminaSi diffondiamo!!!!!!!
come al solito: quanta amarezza.. e questo vale sia per l' immorale comportamento della tv italiana, sia per la dura verità del documetario.. la parte finale con Corona (-_-) che parla quell' inglese maccheronico paragonandosi a Robin Hood è a dir poco terrificante.
RispondiEliminaho contribuito anche io sul mio blog!
Sì guarda Corona non si commenta...che schifo!
RispondiEliminaAlmeno nel nostro piccolo cerchiamo di fare qualcosa: dimostriamo che c'è ancora una piccola parte dell'Italia che non è lobotomizzata e totalmente disinformata.
Il messaggio che questo documentario vuole veicolare in realtà è già ovunque, anche in televisione. Ci viviamo immersi da circa dieci anni.
RispondiEliminaMa siccome la gente non manifesta alcuna reazione (ma è davvero così?) allora qualcuno si interroga e finisce per concludere che sia per una mancanza di comunicazione, correndo affannosamente ai ripari: e fa un film. Censurano il trailer, e i blogger, piccola parte d'Italia non lobotomizzata (mecojoni), postano e promuovono. Insomma, fanno qualcosa.
Se tutta questa catena ogni tanto fosse interrotta da qualcuno che pensa prima di fare ci risparmieremmo una volta lo squallido teatrino mensile.
Questo documentario è inutile. Metterlo a Venezia non è che un altro grave al collo di quel naufrago che è il cinema italiano (davvero un bell'input per tutti i giovani registi), e censurarne il trailer è una cazzata senza senso.
Però è così bello, così facile, così accattivante... la verità nascosta viaggia sulla celluloide, clandestinamente, e può illuminare l'intelletto dei poveri dementi (che verrano sì miracolati). Sembra vero.
@Nettu: Proprio perchè ci siamo immersi da 10 anni ti assicuro che la maggior parte della gente non si accorge di quanto la tv che vediamo sia politica a induca all'assenso ad un certo stile di vita e di comportamento.
RispondiEliminaOrmai certe cose degradanti e insultanti per l'intelligenza umana sembrano normali e quotidiane.
Poi se fossi un pò informato sapresti che il documentario non è italiano, è fatto in Svezia che vedendo da fuori il degrado che ha colpito la tv italiana, e l'Italia, in questi ultimi anni ha pensato bene di farci un documentario.
Comunque il punto principale è che è stata fatta una censura.
E in un paese libero questo non è ammissibile.
Poteva parlare anche di pizza e carciofini il documentario, la cosa gravissima è che sia stata negata la possibilità di farsi pubblicità, oltretutto sulla Rai che ha spazi pubblicitari pagati dallo Stato per pubblicizzare il cinema italiano.
Ma d'altra parte siamo arrivati a un punto dove se uno fa delle domande viene denunciato.
Perchè porsele delle domande?
Tanto è tutto inutile come dici tu...
spegnere la tv e' la miglior forma di protesta.
RispondiEliminaQuoto questo bel post. Sapevo di questa cosa ed è giusto che anche tu lo hai sottolineato. Davvero faccenda vergognosa da parte della RAI. Ed oltretutto spero che il film abbia una distribuzione decente. DEVE ESSERE VISTO!
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