Avevamo lasciato Peter (William Moseley), Susan (Anna Popplewell), Edmund (Skandar Keynes) e Lucy (Georgie Henley) a Londra, in cui erano tornati dopo aver aiutato il leone Aslan a sconfiggere la perfida Strega Bianca e a salvare il favoloso mondo di Narnia. A un anno esatto dal ritrovamento dell’armadio contenente il passaggio magico per il mondo di Narnia, i quattro fratelli vengono richiamati nel regno popolato da gnomi e folletti: ma qualcosa è cambiato. Mentre per i ragazzi è passato appena un anno, a Narnia sono trascorsi secoli, il regno è stato conquistato dagli uomini e le creature fantastiche sono state sterminate. A richiamarli è stato il principe Caspian (Ben Barnes), legittimo erede al trono di Narnia, tradito da suo zio, Miraz (Sergio Castellitto), che vuole usurpare il trono.
I quattro fratelli e il principe Caspian devono radunare tutte le loro forze per sconfiggere il temibile esercito degli uomini e con l’aiuto di gnomi, centauri e topi guerrieri organizzano un’eroica resistenza per la libertà.
I quattro fratelli e il principe Caspian devono radunare tutte le loro forze per sconfiggere il temibile esercito degli uomini e con l’aiuto di gnomi, centauri e topi guerrieri organizzano un’eroica resistenza per la libertà.
Il secondo capitolo della saga di C.S. Lewis, che comprende sette volumi, diretto sempre dal regista neozelandese Andrew Adamson, si riallaccia fedelmente allo stile della prima pellicola e ne lascia intatto lo spirito fiabesco e magico. La storia è semplice: i buoni da una parte, i cattivi dall’altra, l’immancabile storia d’amore e effetti speciali a coronare il tutto.
Questa volta però i ragazzi dovranno assumersi maggiori responsabilità perché non c’è più Aslan a guidarli e il ritrovarsi da soli di fronte a una situazione così difficile li farà crescere e maturare.
Il cast si comporta bene, i giovani protagonisti sono spigliati e convincenti, e fa piacere vedere in una produzione americana così sfarzosa due ottimi attori di casa nostra: Pierfrancesco Favino e Sergio Castellitto, che sembrano perfettamente a loro agio in un ruolo in costume.
Tra i protagonisti spicca la new-entry Ben Barnes: già visto in “Stardust”, il ragazzo ha “le physique du role” e, se “azzecca” un buon ruolo, potrebbe diventare una star, soprattutto tra le ragazzine.
La pellicola è costata 100 milioni di dollari e purtroppo il regista confida troppo nei mezzi a disposizione: le magnifiche locations e i costumi sfarzosi non bastano a confezionare un film avvincente e autoriale, come la trilogia del “Signore degli anelli” di Jackson, e la regia risulta a volte un po’ anonima anche se non mancano sequenze ben riuscite come il duello all’ultimo sangue tra Peter e re Miraz, ma se si prende l’opera per quello che è - un prodotto destinato essenzialmente ai più giovani - le due ore e mezza scorrono abbastanza piacevolmente e i bambini potranno anche emozionarsi.
Il terzo capitolo della saga è già in pre-produzione e per il futuro i produttori stanno pensando di realizzare i film in blocchi per evitare che i protagonisti diventino troppo grandi per i ruoli (proprio come è successo per la saga di Harry Potter).
Questa volta però i ragazzi dovranno assumersi maggiori responsabilità perché non c’è più Aslan a guidarli e il ritrovarsi da soli di fronte a una situazione così difficile li farà crescere e maturare.
Il cast si comporta bene, i giovani protagonisti sono spigliati e convincenti, e fa piacere vedere in una produzione americana così sfarzosa due ottimi attori di casa nostra: Pierfrancesco Favino e Sergio Castellitto, che sembrano perfettamente a loro agio in un ruolo in costume.
Tra i protagonisti spicca la new-entry Ben Barnes: già visto in “Stardust”, il ragazzo ha “le physique du role” e, se “azzecca” un buon ruolo, potrebbe diventare una star, soprattutto tra le ragazzine.
La pellicola è costata 100 milioni di dollari e purtroppo il regista confida troppo nei mezzi a disposizione: le magnifiche locations e i costumi sfarzosi non bastano a confezionare un film avvincente e autoriale, come la trilogia del “Signore degli anelli” di Jackson, e la regia risulta a volte un po’ anonima anche se non mancano sequenze ben riuscite come il duello all’ultimo sangue tra Peter e re Miraz, ma se si prende l’opera per quello che è - un prodotto destinato essenzialmente ai più giovani - le due ore e mezza scorrono abbastanza piacevolmente e i bambini potranno anche emozionarsi.
Il terzo capitolo della saga è già in pre-produzione e per il futuro i produttori stanno pensando di realizzare i film in blocchi per evitare che i protagonisti diventino troppo grandi per i ruoli (proprio come è successo per la saga di Harry Potter).
La citazione:
" - Ma tu sei un topo!
- Siete un popolo che non ha fantasia!"
Voto: ♥♥
Uscita italiana: 14 agosto 2008
Pubblicato su Meltin' Pot.
" - Ma tu sei un topo!
- Siete un popolo che non ha fantasia!"
Voto: ♥♥
Uscita italiana: 14 agosto 2008
Pubblicato su Meltin' Pot.
il primo non mi è piaciuto per niente, perciò credo proprio che farò a meno di questo...
RispondiEliminaConcordo, il primo è veramente una schifezza.
RispondiEliminaQuesto secondo capitolo però mi è sembrato un pò meglio.
Certo è sempre un fantasy per ragazzini...