sabato 2 aprile 2011

Boris - Il film


Signore e signori, finalmente è arrivato Boris al cinema!
E chi è Boris?
Ma come chi è?! E' il pesce portafortuna di René Ferretti.
E chi è René Ferretti?
Ma come?! E' il regista della soap “Gli occhi del cuore”.
E che cos'è “Gli occhi del cuore”?
Basta così. Per sapere con precisione tutte queste cose dovete assolutamente recuperare “Boris”, la serie televisiva più cult mai prodotta in Italia, che, finalmente, è al cinema con un film tutto suo.
Dai dai dai!
La serie prodotta da Sky (che ha creato anche quell'altro capolavoro di “Romanzo Criminale – La serie”, dando prova tangibile del proverbio “la classe non è acqua”), arrivata alla terza stagione, è un prodotto veramente insolito per il panorama italiano: scritta divinamente, interpretata da attori che il grande pubblico non conosce ma che sono dei veri fuoriclasse (altro che quei “cani maledetti” delle fiction medie), dissacrante, coraggiosa, auto-ironica e profondamente amara, è un'opera che negli anni si è costruita un suo solido e fedelissimo pubblico, magari un po' di nicchia, ma affezionatissimo.

E' normale quindi che il passaggio dal piccolo al grande schermo destasse insieme entusiasmo e preoccupazione: cinema e tv, si sa, parlano due lingue diverse, e il rischio che la verve e il ritmo perfetto della serie venissero persi al cinema era forte. Ma come direbbe il buon René: “Dai che la portiamo a casa!”: il magico trio di sceneggiatori composto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, che qui passa anche alla regia, ha fatto della scrittura la colonna portante del film, con il risultato di una serie tutta concentrata in una sola pellicola.
Tutti i mitici protagonisti - Stanis, Sergio, Duccio, Biascica, Itala, Alessandro e Arianna, Lorenzo, Lopez, Corinna, Karin e perfino Martellone (è doveroso citarli tutti!) - hanno il loro spazio e, su tutti, a fare da primo mobile della storia, c'è lui, l'unico, inimitabile, irrinunciabile René Ferretti, interpretato straordinariamente da Francesco Pannofino. Il regista dalle grandi aspirazioni ridotto a fare fiction di dubbio gusto per guadagnarsi il pane, che a volte ha scatti d'orgoglio e che, molto più spesso, si comporta da tipico italiano medio pieno di cialtroneria, è lo specchio di un'Italia che vorrebbe essere diversa, che avrebbe altri sogni ed altre aspirazioni, ma che non riesce a realizzarli, affossata da una società che a un film politico tratto da “La casta” preferisce un commercialissimo cinepanettone. Straordinaria, ma forse meglio comprensibile da un pubblico più esperto dell'ambiente cinematografico italiano, la feroce presa in giro di vari esponenti di spicco del settore: le assurde nevrosi della “più grande attrice italiana” (abbastanza facile da riconoscere), gli sberleffi ai dirigenti delle più importanti case di distribuzione, la critica al pubblico stesso, che ormai si è così assuefatto al brutto da amare solo quello, e l'auto-parodia di chi il cinema lo fa come un mestiere, senza più aspirazioni artistiche o “alte”.
Un piccolo gioiello assolutamente da non perdere, divertentissimo e allo stesso tempo estremamente amaro. Proprio come la grande commedia all'italiana di un tempo.

Francesco Pannofino

La citazione: "Io non c'ho i sordi pe' tutta 'sta sensibilità!"

Voto: ♥♥♥1/2

Pubblicato su Cinema4stelle.it

Titolo originale: Boris - Il film
Regia: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo
Anno: 2011
Cast: Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Alessandro Tiberi, Carolina Crescentini, Alessio De Stasio, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi

11 commenti:

  1. Ne sto leggendo benissimo ovunque, ma vorrei aspettare di vedere la serie, prima di cimentarmi con il film!

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  2. la serie è irresistibile, anche se non ho avuto la costanza di guardare tutti gli episodi. e questo promette di non essere da meno..

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  3. Ma ci stanno i primi piani fatti un po' a cazzo di cane?

    Ale55andra

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  4. Divertentissimo! Ne ho appena scritto anch'io. Finalmente un bel film comico italiano :) ciao, c

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  5. ma come ha fatto questo film a piacere a tutta 'sta gente? è un pacco allucinante! Io da fan della serie mi sono sentito veramente indignato all'uscita!

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  6. Se lo scopo è far ridere... beh, bisogna ammettere che ci riesce. E in modo non volgare, di questi tempi non è poco.

    Però, in tutta onestà, tutto mi è sembrato tranne che un prodotto 'cult', e neanche tanto originale. Di commedie che intendevano mettere in evidenza tutti i vizi e le magagne del nostro popolo, in passato, se ne sono fatte tante, e spesso con esiti ben maggiori: senza offendere nessuno, i tre registi di Boris non valgono un'unghia di Monicelli, Risi, Zampa, Steno e compagnia. E Pannofino non è certo Alberto Sordi...

    In tutta onestà, però, devo dire che il mio giudizio è limitato solo alla versione cinematografica, in quanto non ho mai visto nessuna puntata della serie (di cui ne ignoravo perfino l'esistenza, non essendo abbonato a Sky). Perciò mi piacerebbe sapere dai lettori di questo blog se la serie televisiva è superiore al film, e se il film 'rispetta' lo spirito della serie.

    Un saluto a tutti!

    Sauro

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  7. prima un avviso...il commento è privo di anticipazioni fino a un certo punto poi quando incomincio a "spoilerare" vi avverto! :-)

    la prima impressione è in realtà che non sia all'altezza della serie poi però secondo me noi siamo tutti talmente affezionati a Boris che fatichiamo ad ammetterlo. Io sapevo delle perplessità di alcuni e le confermo...detto questo sono contenta di essere andata al cinema perché autori,attori ecc andavano premiati per quello che hanno fatto con la serie televisiva (oltretutto io lo sentivo proprio come un dovere morale (!) visto che l'ho vista a scrocco da amici). Probabilmente una seconda visione mitigherà il mio giudizio non proprio positivo e magari se esce la versione uncut si sistemeranno un po' di cose che non vanno del film. A mio avviso le mancanze più lampanti sono che la critica fatta al cinema è più banale, limitata ed espressa in modo meno divertente di quella che, nella serie, veniva fatta ai telefilm/soap italiani (d'altra parte la serie ha tre stagioni). Poi mentre nella serie televisiva trovavamo
    sia i rapporti/problemi che si hanno tra regista, delegato di rete, direttore di produzione
    sia le relazioni all'interno della troupe con i suoi personaggi pittoreschi e quelli più "normali", nel film, invece, abbiamo principalmente il primo tipo di rapporti con la conseguenza che non vengono rese le splendide caratterizzazioni di personaggi come il direttore alla fotografia, capo elettricista, i vari "stagisti schiavi", gli attori cani. Su questo punto l'errore più grande è stato quello di mettere un po' da parte quella che secondo me è stata la colonna portante della serie (insieme al regista Renè), e cioè Annalisa (e di riflesso Alessandro). In particolare c'è una sotto-trama (che magari si può considerare irrilevante ma che o ce la metti e la porti avanti o non ce la metti per niente) gestita veramente male...

    ATTENZIONE COMINCIA LO SPOILER FINO ALLA FINE:


    io mi domando:
    1) come chi non ha visto la serie possa capire qualcosa di quello che succede tra Annalisa e Alessandro
    2) come chi ha visto la serie possa accontentarsi dell'ennesimo tira e molla concluso dal bacio: ma porca miseria, allora era meglio la fine (triste quanto vuoi ma sensata) della terza stagione. (anzi trasformandomi in sceneggiatrice (!!!) avrei dato per scontato, vista la conclusione della seconda stagione, che stavano insieme nelle terza senza metterci, ovviamente, niente di particolarmente romantico per non snaturare quello che Boris vuole essere; e poi avrei trasportato l'"ostacolo ideologico" dalla terza stagione al film dove poteva essere trattato e superato (sono per il lieto fine) nelle due ore del film.)
    Certamente gli autori non credevano adatta alla serie televisiva la storia d'amore e a me potrebbe stare pure bene, ma allora perché ogni tanto durante le tre stagioni me la ritiri fuori? La risposta che mi sono data è che hanno adottato il metodo della sotto-trama comica di Occhi del cuore ovvero inserire una seconda narrazione (in questo caso non comica ma romantica) per abboccamento-pubblico, ma poi l'hanno condotta a, e cito il maestro, "ca... di cane". :D
    A parte gli scherzi, non serviva per attrarre pubblico però può essere che puntava ad essere una specie di analogia con Occhi del cuore, quindi meta-telelfim al quadrato!!! o magari era un semplice mac guffin...
    io comunque per mia sfortuna ho abboccato; che ci devo fare se ho una mente talmente deviata (sono cresciuta con troppi film romantici) che già dalla prima puntata ho pensato che sarebbero stati una bella coppia?... :D

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  8. Premesso che non ho visto la serie televisiva, il fatto che il film probabilmente non è allo stesso livello della serie è dovuto alla eccessiva quantità di personaggi.
    Di conseguenza nell'arco di un'ora e 40 minuti non è possibile caratterizzare in modo perfetto tutti i personaggi.....è troppo corale, insomma!
    il film è carino e tutto sommato riuscito.
    Probabilmente la serie è cult, il film un pò meno......
    Buonanotte!

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  9. @MrFord: io invece ho sentito pareri contrastanti. A me è piaciuto parecchio, anche se, ovviamente, la serie è superiore. Consigliatissimo ugualmente però!

    @Marco: La serie è cult! :D

    @Ale55andra: ahahahahah come no! C'è anche la "cagna maledetta"! :D

    @Curiositizen: grande!

    @zenn: sono d'accordo anche io che la serie sia superiore, ma il film secondo me invece merita. Sembra volgare come i cinepanettoni che vuole ridicolizzare ma poi in realtà è molto amaro.
    Pannofino immenso, un vero eroe tragi-comico!

    @Kelvin: purtroppo il film (essendoci 3 stagioni di telefilm prima) parte dando per scontate moltissime cose che sono state precedentemente affrontate.
    Qui si è messo in evidenza il lavoro all'interno dell'ambiente cinematografico e devo dire che per me è riuscitissimo.
    La serie recuperala perché merita davvero!

    @Anonima: è vero, ad Arianna ed Alessandro hanno concesso pochissimo spazio, però in effetti per l'economia del film è meglio così. La storia d'amore non si prestava a delle scenette comiche.
    Cmq dai, alla fine, il bacio al cinema ci ha rincuorato!
    :)

    @Giampaolo: E' vero che è corale, ma secondo me sono riusciti a gestire bene i personaggi, ognuno, nel suo piccolo, ha il suo spazio. E poi il collegamento tra tutti è René-Pannofino: idolo totale! Diciamo che questo più che il film di Boris è il film di René Ferretti!
    :)

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  10. @Valentina Ariete
    sul bacio in realtà non ho ancora una opinione: quando ho visto la scena ho detto "oh finalmente" (che poi era anche "esasperata" dal fatto che a partire dal 2° tempo in poi loro due non si erano praticamente mai visti, o almeno questa era stata la mia impressione).
    Poi però mi è capitato di leggere una recensione che prospettava questo bacio di fronte al cinepanettone come "una sconfitta per tutti" e, boh, potrebbe anche essere. La scena incriminata si trova effettivamente nel punto più amaro del film quando alla canzone pop del cinepanettone si sovrappone la bellissima musica "melanconica" (che poi è la stessa del corto La formica rossa di Renè) in evidente distonia con le immagini che vediamo di gente che ride. Tutto sta nel capire se il loro bacio di fronte al cinepanettone può essere assimilato alle risate del pubblico e quindi rappresenta una "sconfitta", oppure se lo vogliamo vedere come un loro tentativo di fuga da quel mondo.
    Sarà che, come ho detto, è il momento più "triste" del film però quel bacio lì, in quella situazione, non mi da un effetto rincuorante...non so, magari se prima se ne fossero andati da quella specie di inferno (!).
    al solito può essere che faccia troppa dietrologia però se avessi sottomano Ciarrapico,Torre,Vendruscolo glielo chiederei così magari mi rasserenano dicendomi che non c'è nessun significato dietro e che hanno messo lì quel bacio solo perché era l'unico momento possibile!!

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  11. non ho visto la serie ma il film mi ha fatto tajà!

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