mercoledì 27 agosto 2014

True blood: altro che fiumi di sangue, il finale è rose e fiori

Arrivata alla settima stagione, “True Blood”, la serie sui vampiri della Louisiana creata da Alan Ball a partire dai romanzi di Charlaine Harris, chiude i battenti e lo fa scegliendo un finale decisamente più tradizionale rispetto agli eccessi delle prime stagioni. Quasi tutti i protagonisti, tranne uno, hanno il loro sospirato lieto fine: qualcuno si sposa, qualcuno ha figli e qualcun altro diventa milionario 




Fin dalla prima messa in onda nel 2008, “True Blood” ha mostrato immediatamente la sua natura selvaggia, ribelle e folle: ambientata nel torrido sud degli Stati Uniti, la serie creata per HBO da Alan Ball, già autore di “Six Feet Under, a partire dai romanzi di Charlaine Harris, si è subito imposta come un prodotto rivoluzionario, in cui sesso e morte erano i cardini attorno a cui ruotavano un folto numero di protagonisti, alcuni umani, altri vampiri e licantropi. Volutamente kitsch e sopra le righe, “True Blood” ha portato in televisione un carrozzone colorato in cui si è parlato di diversità, malattia e lotta per pari diritti: la storia della fata telepate Sookie Stakehause, interpretata dal premio Oscar Anna Paquin, ha saputo infatti parlare senza peli sulla lingua di argomenti scottanti in modo divertente e spesso grottesco, facendo scorrere sangue a fiumi e sdoganando definitivamente il sesso in tv anni prima di “Game of Thrones

Forte di un cast accattivante, premiato nel 2009 con un Emmy al miglior gruppo di protagonisti, una sigla tra le più belle viste in televisione grazie soprattutto alla musica del compositore Nathan Barr, e un humor nero spesso imprevedibile, “True Blood” ha conquistato fin da subito una fetta di fedelissimi telespettatori e convinto la critica, che l’ha premiata più volte, arrivando a dare, nel 2009, il Golden Globe ad Anna Paquin come migliore attrice in una serie drammatica. 

La serie ha inoltre rivelato il talento di diversi attori, primi tra tutti Alexander Skarsgard, nei panni del vampiro vichingo Eric Northman, e Kristin Bauer van Straten, interprete del personaggio più irriverente, Pam, sboccata progenie di Northman. Grazie a loro i vampiri sono tornati ad essere sexy: proprietari del Fangtasia, nightclub dove sadomaso e sesso libero sono di casa, i due vampiri hanno reso celebri i propri interpreti e creato una nuova fascinazione per il lato oscuro dei succhia sangue, negli ultimi anni resi spesso eccessivamente romantici da altre saghe per teenager. 

Diventata un vero e proprio fenomeno di culto grazie alle prime tre stagioni, la serie ha poi preso una via discendente a partire dalla quarta, quando Alan Ball ha cominciato a interessarsi ad altri progetti per poi abbandonare definitivamente il ruolo di showrunner alla quinta stagione: lasciata in mando a sceneggiatori che hanno frammentato la storyline, “True Blood” non è più riuscita a tornare ai fasti delle prime serie, diventando sempre meno graffiante, fino alla settima e, ultima, stagione, conclusasi lo scorso 24 agosto in America e arrivata in contemporanea in Italia grazie a Sky (il finale di stagione sarà nuovamente messo in onda su Fox, canale 112, il prossimo 30 agosto alle 23:35). 



In questa ultima stagione gli sceneggiatori hanno cercato di salutare uno per uno tutti i personaggi visti in questi anni, viventi e non: grazie a flashback e visioni, abbiamo infatti potuto rivedere anche personaggi scomparsi da tempo come Adele (Lois Smith), la nonna di Sookie, e rivedere Steve Newlin (Michael McMillian), ex marito vampiro di Sarah (Anna Camp). Se da un lato lo sforzo di dare uno spazio a tutti è stato ammirevole – la mossa più riuscita è stata narrare il passato di Ginger (Tara Buck), la spalla umana di Pam e Eric, e l’origine del Fangtasia in “Death is not the End, l’episodio migliore della stagione -, dall’altro ha spesso allungato inutilmente la storia, rubando minuti a personaggi e situazioni più interessanti. Chi poi si aspettava una risoluzione finale per l’eterno triangolo amoroso, divenuto per un periodo un quadrilatero con l’entrata in scena del licantropo Alcide (Joe Manganiello), formato dalla fata Sookie e dai vampiri Bill (Stephen Moyer) e Eric, è destinato a rimanere deluso: nel finale “True Blood” ha virato con decisione su binari meno eccentrici e più tradizionali, concedendo il lieto fine alla grande maggioranza dei suoi protagonisti, abbracciando la tesi che la sregolatezza e l’eterna giovinezza sono privilegi concessi soltanto a creature di fantasia come i vampiri, simbolo di chi non si conforma alle leggi della società e che decide di vivere una vita fuori dal coro. Per tutti gli altri ci sono grandi tavolate in occasione delle feste, matrimoni e bambini. 


IL FINALE DI TRUE BLOOD (ATTENZIONE SPOILER) 

La settima stagione di “True Blood” si apre con uno scenario apocalittico: la lega per lo sterminio dei vampiri ha diffuso, attraverso il True Blood, una malattia, l’epatite V, che contagia e uccide solamente i vampiri. Gli umani contaminati sono portatori positivi e nutrendosi da loro i vampiri sono destinati a morte. A farne le spese sono milioni di succhia sangue, resi incontrollabili dalla malattia. I vampiri infetti, organizzatisi in gruppi violenti, diventano presto una minaccia e arrivano anche a Bon Temps: Tara (Rutina Wesley) viene uccisa in uno scontro, Alcide muore cercando di proteggere Sookie, che viene contagiata, e Bill si ammala bevendo il sangue della ragazza. 

Anche Eric Northman viene contagiato, ma, insieme a Pam, riesce a trovare una cura: Sarah Newlin, l’ideatrice dello sterminio di vampiri, ha infatti bevuto l’unica fiala di antidoto esistente, diventando una cura vivente per l’epatite V. Eric e Pam si alleano con Mr. Gus (Will Yun Lee), ex proprietario delle fabbriche di True Blood, per creare il New Blood, prodotto che curerà i vampiri e farà diventare il trio estremamente ricco. 



Venuta a conoscenza dell’esistenza di una cura, Sookie combatte con ogni mezzo per fornirla a Bill, vittima di una versione accelerata della malattia e prossimo alla vera morte. Il vampiro però, reso umano dalla sofferenza, capisce che per far vivere una vita normale all’amata deve morire: da solo non è infatti in grado di staccarsi da Sookie e per farle avere figli e una vita da umana deve quindi morire. Prima di lasciare il mondo dei vivi, Bill ha un ultimo desiderio: poter accompagnare all’altare Jessica (Deborah Ann Woll), la sua progenie. Jessica si è infatti riconciliata con Hoyt (Jim Parrack) e, abbandonati gli eccessi da baby vampiro, decide di sposarsi. Jessica non è la sola ad aver trovato l’amore: dopo anni di relazioni di una notte, il fratello di Sookie, Jason (Ryan Kwanten), mette la testa a posto e si sposa con Brigette (Ashley Hinshaw), da cui ha tre figli, Lafayette (Nelsan Ellis) trova la sua metà, il vampiro James (Nathan Parsons), Arlene (Carrie Preston) si innamora di Keith (Riley Smith), e Sam (Sam Trammell) va vivere a Chicago con Nicole, da cui ha due figli. 

Per tanti personaggi felici, ce n’è uno che ha una conclusione triste: Sookie accetta infatti la decisione di Bill e lo aiuta a incontrare la vera morte. Non rinunciando alla sua luce di fata, come suggerito invece da Bill, la ragazza aiuta il vampiro a infilarsi un paletto nel cuore e lo vede dissolversi sotto i suoi occhi. Quattro anni dopo la morte del Bill, vediamo che a Bon Temps è ormai tempo di tavolate imbandite e bambini: riunitisi tutti per il Ringraziamento, i protagonisti sono tutti ancora felicemente accasati, compresa Sookie, incinta di un uomo misterioso di cui non vediamo il volto. 



In mezzo a tutta questa normalità, soltanto Eric e Pam continuano a vivere una vita fatta di eccessi e sregolatezze: proprietari del New Blood e ormai miliardari, i due riaprono il Fangtasia, nei cui sotterranei è tenuta prigioniera Sarah, il cui sangue prelevato “direttamente alla fonte”, viene venduto a cifre esorbitanti. 

Un finale che ha deluso gli amanti duri e puri della serie, che si aspettavano più dramma: gli autori, forse troppo affezionati ai personaggi, hanno invece deciso di virare verso una conclusione rassicurante e lasciare come unici testimoni della stravaganza della serie Eric e Pam, da tempo le sole scintille rimaste alla serie. Insieme alla sua protagonista assoluta, Sookie, che nei romanzi originali finiva per scegliere come compagno Sam, la serie ha quindi deciso di maturare e accettare il fatto che prima o poi, per chi non è un vampiro e ha il dono dell’eterna giovinezza, arriva per tutti il tempo di prendersi delle responsabilità, trovare una stabilità emotiva e magari avere figli. Un ultimo sorso forse amaro per i più anticonformisti ma abbastanza realistico.




Pubblicato su TvZap.

martedì 26 agosto 2014

Top10, i migliori tipi da spiaggia seriali

Per salutare le vacanze ormai agli sgoccioli, stiliamo una classifica dei dieci personaggi che meglio hanno affrontato la spiaggia indossando costumi mozzafiato, girando a petto nudo o coprendosi semplicemente con…nulla: dai bagnini di “Baywatch” ai naufraghi di “Lost” 


Per molti le vacanze sono ormai agli sgoccioli: questi sono gli ultimi giorni di sole e mare e presto bisognerà affrontare l’incubo del “grande rientro”. Per riuscire a superare senza traumi i primi tempi di ritorno alla routine quotidiana, abbiamo stilato una classifica dei dieci personaggi delle serie tv che hanno saputo interpretare al meglio il look da spiaggia.

Oltre ai bagnini di “Baywatch” con i loro inconfondibili costumi rossi e ai naufraghi perennemente a petto nudo di “Lost, c’è anche chi preferisce bagnarsi in piscina, chi nuota solo con i delfini e chi prende il sole completamente senza veli. 

Vediamo dunque quali sono i “tipi da spiaggia” che hanno lasciato il segno in una top ten dall’ultima alla prima posizione. 



10. SONNY CROCKETT (DON JOHNSON) - MIAMI VICE (1984 - 1989) 



Fantasie dai colori sgargianti, il caldo appiccicoso di Miami e la sua mania dei corpi perfetti: non poteva mancare in classifica il detective sotto copertura Sonny Crockett, protagonista di "Miami Vice", tipo da spiaggia tipicamente anni '80 e dalla perenne abbronzatura dorata 


9. SERENA VAN DER WOODSEN (BLAKE LIVELY) - GOSSIP GIRL (2007 - 2012) 



L'élite di Manhattan per sfoggiare costumi firmati dai più prestigiosi stilisti deve migrare in massa negli Hamptons o organizzare party in piscina: eventi a cui la bionda Serena di "Gossip Girl" non manca mai di presenziare 


8. STEVE MCGARRETT (ALEX O'LOUGHLIN) - HAWAII-FIVE 0 (2010 - in corso) 



Se sei un tenente di polizia di istanza alle Hawaii non puoi certo farti cogliere impreparato: l'ex Navy SEAL Steve McGarrett sfoggia infatti un fisico perfetto, allenato e tonico, per non sfigurare durante gli inseguimenti lungo la spiaggia 


7. VERA EVANS (OLGA KURYLENKO) - MAGIC CITY (2012 - 2013) 



L'abbronzatura, croce e delizia dei tempi moderni: da quando Coco Chanel ha dichiarato che è all'ultima moda e non più volgare, tutti sognano una tinta ambrata. Il segreto per un'abbronzatura uniforme? Prendere il sole completamente nudi come Vera Evans, che in "Magic City" si fa baciare dal sole di Miami a bordo della piscina del Miramar Palya Hotel 


6. MAGNUM (TOM SELLECK) - MAGUM, P.I. (1980 - 1988) 



Camicie hawaiane, cocktail con ombrellini colorati e un villoso petto nudo quando il sole che batte sull'isola di Ohau non lascia scampo: l'investigatore privato Magnum è uno dei tipi da spiaggia per eccellenza delle serie tv, tanto da far sperimentare i benefici della tintarella anche a quella pallidona della signora Fletcher 


5. MAYA GRAHAM (JESSICA ALBA) - FLIPPER (1995 - 2000) 



L'appassionata di magia, sirene e biologia marina Maya Graham era la compagna di nuotate prediletta da Flipper, delfino sempre pronto a salvare le persone meglio dei bagnini di "Baywatch". Allora solo 14enne, Jessica Alba era al suo primo ruolo di rilievo ma già faceva presagire un futuro da sirena del cinema 


4. DON DRAPER (JON HAMM) - MAD MEN (2007 - in corso) 



Occhiali all'ultima moda, costume dalla fantasia anni '60, l'inseparabile cocktail Old Fashioned sempre a portata di mano e una copia dell'Inferno di Dante: abbandonati i grigi grattacieli di New York, Don Draper ha stile da vendere anche in spiaggia 


3. SAWYER (JOSH HOLLOWAY) - LOST (2004 - 2010) 



Jack Shepard ha coraggio e umanità da vendere, John Locke è il visionario del gruppo e Benjamin Linus l'anima nera: ma quando si tratta di pagaiare a petto nudo nessuno dei naufraghi di "Lost" può competere con il capello da surfista e i pettorali di Sawyer, votato nel 2005 da People come l'uomo più sexy della televisione 


2. JILL MUNROE (FARRAH FAWCETT) - CHARLIE'S ANGELS (1976 - 1981) 



Anche se ha fatto parte del cast solo per la prima stagione, l'angelo biondo Jill Munroe interpretato da Farrah Fawcett ha lasciato il segno: è lei il volto che si collega immediatamente alla serie anni '70, grazie al suo caratteristico taglio di capelli, copiatissimo all'epoca, e al suo fisico snello e atletico, che fa la sua figura in costumi che ricordano quelli delle Bond Girl 


1. MITCH (DAVID HASSELHOFF) CASEY (PAMELA ANDERSON) E GLI ALTRI - BAYWATCH (1989 - 2001) 



Addominali scolpiti per gli uomini, forme esuberanti per le donne e gli inconfondibili costumi rossi per entrambi: non possono che essere i bagnini di "Baywatch" i re dei tipi da spiaggia televisivi. "Baywatch" è un cult anni '90 e ha avuto il merito di rilanciare la carriera di David Hasselhoff, consacrato nel ruolo di Mitch Buchannon anche nel film di Spongebob, e lanciare le forme prorompenti di Pamela Anderson.


Pubblicato su TvZap.

THE STRAIN: COMMENTO ALL'EPISODIO 1X06, OCCULTATION

The Strain si concede un'altra puntata di preparazione prima di entrare davvero nel vivo dell'azione e si avvale per la seconda volta di fila della regia dell'attore Peter Weller 



Plot 

Un'eclissi totale di sole sta per verificarsi nel cielo di New York: la città si prepara al grande evento e così anche le forze del male che si nascondono nei suoi angoli bui. Conscio del pericolo, Ephraim (Corey Stoll) va a casa dell'ex moglie, Kelly (Natalie Brown), per convincerla a scappare insieme al figlio Zach (Ben Hyland), ma qui trova degli agenti dell'FBI ad aspettarlo: denunciato dal nuovo compagno di Kelly, Ephraim viene arrestato. L'epidemiologo tenta di dare la sua versione dei fatti, ma gli agenti non credono a una sola parola: Eph decide quindi di ingannarli, dicendo loro che li porterà nel luogo in cui sono stati nascosti i corpi dei passeggeri del volo da Berlino. Mentre si trova in auto con i due agenti, l'eclissi permette ai vampiri di uscire allo scoperto e molti degli abitanti della città vengono uccisi e contagiati. Eph riesce a scappare e corre da Setrakian (David Bradley).

Contemporaneamente, Gus (Miguel Gomez) viene nuovamente reclutato da Eichorst (Richard Sammel) che vuole liberarsi del corpo del capitano Redfern (Jonathan Potts): il ragazzo tenta di usare le maniere forti per tirarsi fuori dal giro, ma scopre suo malgrado che Eichorst ha davvero ben poco di umano. Costretto a eseguire l'ordine, Gus si trova a collaborare con Jim (Sean Astin) e Felix (Pedro Miguel Arce). Durante l'eclissi, Felix viene contagiato e Gus è arrestato dalla polizia. Nel frattempo Vasily (Kevin Durand) scopre che i suoi colleghi del Centro per la tutela della salute sono stati contagiati: sconvolto, l'uomo corre dai genitori per convincerli a lasciare la città, ma il tentativo è inutile visti i cattivi rapporti che ha col padre. Arrivato da Setrakian, Eph scopre che anche Nora (Mia Maestro) ha cercato l'aiuto del vecchio: l'uomo ha un nuovo piano per contrastare l'epidemia. 


Cosa ci è piaciuto 

Girato dall'attore Peter Weller, regista anche del precedente episodio, Runaways, Occultation ha un ritmo incalzante e costruisce con abilità un'atmosfera di tensione man mano che l'eclissi avanza: è come se l'oscurità permeasse non solo il cielo di New York, ma anche la serie, ormai lanciata sempre più verso tinte horror. I mostri creati da Guillermo Del Toro, abbondantemente mostrati in questo episodio, si fanno sempre più impressionanti e continuano a essere l'aspetto più affascinante di The Strain. In questa puntata scopriamo inoltre qualcosa in più su Setrakian e Vasily: il primo soffre di cuore, avrà quindi non poche difficoltà a proseguire la sua vendetta, mentre il secondo appartiene a una famiglia di intellettuali ucraini da cui si è distaccato in modo brusco. Lo scavare nelle debolezze e nei segreti dei personaggi li rende più umani: in questo modo è più facile affezionarsi a loro. 


Cosa non ci è piaciuto 

Se proprio vogliamo trovare un difetto all'episodio, possiamo dire che ritarda di un'altra puntata l'inizio dell'azione seria: vogliamo finalmente vedere la squadra di Setrakian lottare come se non ci fosse un domani (cosa molto probabile se il contagio dovesse continuare a questo ritmo) contro i mostri del Maestro. 


L'angolo del mostro 

In questa puntata Del Toro e soci ci deliziano con la visione di un vampiro bruciato dalla luce del sole. 




What's Next 

Ora che Ephraim e Nora hanno capito davvero la portata degli eventi in cui si trovano, tutto è pronto per l'azione pura: il nuovo piano di Setrakian è quindi fondamentale. Bisogna vedere inoltre il ruolo che avranno Vesily e Gus nella lotta contro gli "strigoi" e se Jim riuscirà a fare la scelta giusta. 


Voto 4/5

TRUE BLOOD: COMMENTO ALL'EPISODIO 7X09, LOVE IS TO DIE

Prima del gran finale, True Blood regala un lieto fine romantico a diversi personaggi, fatto che fa presagire un colpo di scena drammatico per i tre protagonisti 




Plot 

La decisione di Bill (Stephen Moyer) di non prendere la cura per l'epatite V ha sconvolto Sookie (Anna Paquin) e Jessica (Deborah Ann Woll): la prima si rifiuta di parlare con il vampiro e la seconda chiede al suo creatore di liberarla dal loro legame di sangue. Le due vanno a casa di Sam (Sam Trammell) per cercare aiuto e trovano una lettera in cui l'uomo spiega di voler finalmente una vita normale e per questo ha deciso di lasciare Bon Temps e trasferirsi a Chicago con Nicole (Jurnee Smollett-Bell). Sookie e Jessica vanno allora al Bellefleur per dare agli altri cittadini la notizia della partenza di Sam e qui Jessica può finalmente chiarirsi con James (Nathan Parsons): la vampira ha capito che tra loro due non c'è chimica e che James sarà molto più felice insieme a Lafayette (Nelsan Ellis). In preda agli sconvolgimenti emotivi, Jessica corre allora da Hoyt (Jim Parrack): il suo arrivo è motivo di rottura tra l'uomo e Brigette (Ashley Hinshaw), che cerca quindi conforto in Jason (Ryan Kwanten). Jessica racconta a Hoyt la loro storia, ricordandogli dei momenti passati insieme: i due si riavvicinano e Jason scopre in Brigette una spalla piena di comprensione che non pensava di trovare. 

Nel frattempo Bill prega Eric (Alexander Skarsgard) di spiegare il motivo della sua decisione a Sookie: il vampiro è angosciato dalle visioni in cui la ragazza stringe tra le braccia l'oscurità e pensa che con la sua morte l'amata potrà conservare la sua luce di fata. Eric accetta di aiutare Bill e convince Sookie ad ascoltarlo. Tornato al Fangtasia, dove Pam (Kristin Bauer van Straten) ha ritinto di biondo i capelli di Sarah (Anna Camp), Eric prima si concede finalmente a Ginger (Tara Buck) e poi scopre che Mr. Gus (Will Yun Lee) sa che Sookie è a conoscenza dell'esistenza di una cura per l'epatite V. 


Cosa ci è piaciuto 

Nonostante il girare a vuoto di alcuni personaggi nei primi episodi della settima stagione, è apprezzabile lo sforzo degli sceneggiatori di voler fornire una conclusione a ogni protagonista della serie: il processo di chiusura del cerchio, cominciato con la triste dipartita di Alcide (Joe Manganiello), ha imboccato lo sprint finale con il precedente episodio, Almost Home, e ha bruciato le ultime tappe in questa penultima puntata, in cui diversi personaggi sembrano aver avuto il loro happy ending (sottolineiamo la parola “sembrano”: con True Blood non si può mai sapere). In “Love is to Die” Sam, Jessica, Lafayette, Jason e, a suo modo, perfino Ginger sembrano infatti aver trovato la loro soddisfazione sentimentale: una dose talmente massiccia di zucchero da far presagire un grande avvenimento tragico per il finale. E poi ovviamente è da ricordare la scena di Eric e Ginger sul trono: un momento in puro stile True Blood. 


Cosa non ci è piaciuto 

L'insinuazione che a rimetterci per la felicità degli altri protagonisti saranno i due personaggi più amati della serie, ovvero Eric e Pam. 


Il momento shock 

Pam quasi uccisa da Mr. Gus per estorcere informazioni a Eric: non scherziamo per favore. 


La perla di Pam 




What's Next 

Salutati tutti gli altri personaggi, il gran finale fa presagire una resa dei conti tra i tre protagonisti, Sookie, Eric e Bill, che potrebbe portare a un evento tragico. 


Voto 3,5/5


Pubblicato su Movieplayer.

lunedì 25 agosto 2014

THE STRAIN: COMMENTO ALL'EPISODIO 1X05, RUNAWAYS

Archiviati introduzioni di personaggi e drammi familiari, The Strain può finalmente costruire la sua mitologia e fa pronunciare, per la prima volta, la parola "vampiri" ai suoi protagonisti 




Plot 

I sopravvissuti del volo da Berlino, ormai in tre, mostrano sintomi sempre più evidenti del contagio: l'avvocato Joan (Leslie Hope) presenta le pliche agli occhi e un aspetto inquietante, tanto da terrorizzare la sua domestica che prende in custodia i suoi figli portandoli il più lontano possibile; la rockstar Gabe (Jack Kesy) uccide l'urologa venuta a visitarlo davanti alla sua manager e il padre di famiglia Ansel è completamente trasformato. Proprio da Ansel (Nikolai Witschi) si recano Ephraim (Corey Stoll) e Setrakian (David Bradley): il dottore vuole una prova video del risultato del contagio per convincere i suoi superiori del Dipartimento per il Controllo delle Malattie infettive di New York a dichiarare la quarantena. Arrivati a casa di Ansel i due trovano una scena raccapricciante: Ann-Marie (Alex Paxton-Beesley), la moglie del contagiato, si è impiccata e l'uomo è una creatura mostruosa. Setrakian uccide il mostro con la sua spada dalla testa di lupo e Ephraim ha ora la prova che gli serve. 

Nel frattempo Nora (Mia Maestro), ancora sconvolta dall'uccisione degli Arnot, va a trovare la madre, chiusa in un istituto per gli anziani: l'incontro tra le due è interrotto dall'apparizione di un contagiato che uccide uno degli inservienti, prova che le creature stanno aumentando esponenzialmente. A dare conferma della diffusione sempre più capillare del contagio è Vassily (Kevin Durand): insospettito dalla fuga di massa dei ratti, il poliziotto si reca nelle fogne della città per cercare di scoprire qualcosa e si trova faccia a faccia con decine di vampiri, o "strigoi" come li chiama Setrakian. Intanto Eph porta ai suoi superiori il video, ma questi vogliono incastrarlo per l'omicidio del capitano Redfern (Jonathan Potts): Jim (Sean Astin) tenta allora di redimere il suo tradimento aiutando il collega a fuggire. Mettere un freno al contagio tramite le vie ufficiali è ormai fuori questione: Eph deve seguire i metodi di Setrakian. 


Cosa ci è piaciuto 

Al quinto episodio The Strain può finalmente mettere da parte introduzioni di personaggi e drammi familiari per entrare nel vivo dell'azione e cominciare a costruire la sua mitologia: in questa puntata, grazie ai racconti di Setrakian a Ephraim, scopriamo infatti che Il Maestro è una creatura millenaria che nei secoli ha creato e sfruttato situazioni estreme per nutrirsi e diffondersi. L'ultimo grande contagio è avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale: Il Maestro ha sfruttato i campi di concentramento nazisti per nutrirsi indisturbato. Per la prima volta dopo cinque puntate si pronuncia inoltre la parola "vampiro", che Setrakian chiama "strigoi": grazie all'esperienza decennale dell'uomo nella lotta contro queste creature, apprendiamo anche che si possono combattere utilizzando l'argento, che non sopportano la luce del sole e che la loro immagine riflessa in uno specchio vibra. Per fortuna nessuno "sbrilluccichio" all'orizzonte. Efficace il cupo e costante senso di minaccia che permea questo episodio: il male che si annida nelle fondamenta di New York pronto a esplodere all'improvviso, come nella casa di cura dove si trova la madre di Nora, fornisce il giusto senso di angoscia e adrenalina che ci si aspetta da un racconto con protagonisti i vampiri. 


Cosa non ci è piaciuto 

Praticamente nulla: la coppia Ephraim-Setrakian è efficace e, se riusciranno a coinvolgere anche Nora e Vassily come sembra, sarà divertente vederli combattere contro gli "strigoi". 


L'angolo del mostro 

Le fogne di New York nascondono ratti e a volte alligatori, ma in The Strain sono zeppe di vampiri 




What's next 

Appurato che le istituzioni non sono in grado o non vogliono fronteggiare il contagio, Setrakian e Ephraim devono pensare da soli a porre un freno ai piani del Maestro: chissà se nei prossimi episodi riusciranno a reclutare Nora e Vassily. Intanto deve ancora definirsi il ruolo di Palmer (Jonathan Hyde) nella vicenda e non è ancora chiara l'importanza dei sopravvissuti al volo, ormai ridotti a due. 


Voto 4/5

giovedì 21 agosto 2014

True Blood all’asta e una rossa agguerrita per Doctor Who

Questa settimana parliamo di: “Game of Thrones”, “The Good Wife”, “Reign”, “Revenge”, “Scandal”, “True Blood”, “The Walking Dead” e delle novità “The Brink”, “God Fearing Man” , “The Odd Couple”, “Powers” 




Anche durante le vacanze il mondo delle serie tv non si ferma: l’ottava stagione di “Doctor Who” non è ancora cominciata che già si parla di recasting in occasione dell’episodio speciale di Natale. Chi invece sta per chiudere i battenti definitivamente è “True Blood, l’ultima puntata andrà in onda in America il prossimo 24 agosto e in Italia il 25 sul canale Fox di Sky, che per l’occasione mette in vendita diversi oggetti di scena per la gioia dei fan più abbienti. 

Questa è anche la settimana di nuovi cast per alcune delle serie più celebri e per diverse novità della prossima stagione: Carla Gugino affiancherà Tim Robbins, Jack Black e Pablo Schreiber in “The Brink, nuova commedia nera di HBO, Sonya Walger, la Penny di “Lost”, ha ottenuto un ruolo ricorrente in “Scandal, Sharlto Copley sarà un ex supereroe che fa il detective in “Powers” e Connie Nielsen un avvocato affascinante in “The Good Wife

C’è inoltre chi perde il pelo ma non il vizio: il serial killer più famoso della tv Michael C. Hall, dopo otto stagioni di “Dexter”, sarà ora un ex prete che si lancia nel business criminale grazie a “God Fearing Man, mini-serie ispirata a una sceneggiatura di Stanley Kubrick, mentre George R.R. Martin, autore della saga “Cronache del ghiaccio e del Fuoco” da cui è tratta “Game of Thrones, si diverte a stuzzicare i fan rivelando che su internet qualcuno ha indovinato il finale della serie. 


UNA NUOVA COMPAGNA PER IL DOTTORE? 



L’ottava stagione di “Doctor Who”, che debutterà il prossimo 23 agosto sulla BBC, è alle porte e già si parla di cambiamenti sconvolgenti: pare infatti che Jenna-Louise Coleman, reduce dal tour promozionale della serie che ha toccato sette città in cinque continenti, stia per dire addio al personaggio di Clara, “la ragazza impossibile”, nell’episodio speciale natalizio. La rete ha subito cominciato a ipotizzare chi sarà la prossima compagna di avventure del Dottore interpretato da Peter Capaldi e uno dei primi nomi fatti è quello di Rose Leslie, ovvero la Ygritte di “Game of Thrones”. 


TRUE BLOOD ALL’ASTA 



Vorreste sedervi sul trono di Eric Northman (Alexander Skarsgard) o decorare il salotto con una delle suppellettili luccicanti di Lafayette (Nelsan Ellis)? Dal 20 agosto potreste aggiudicarvi uno degli oggetti di scena di “True Blood”, che saranno messi all’asta sul sito Screenbid.com: dal 20 al 25 agosto saranno infatti in vendita molti degli oggetti visti nella serie, che si concluderà il prossimo 24 agosto. Gli articoli messi in vendita da HBO sono 55 e saranno consegnati con un certificato di autenticità: tra i vari articoli, di cui molti sono vestiti di scena indossati dagli attori, figurano anche le zanne da vampiro dei vari protagonisti e persino un vampiro liquefatto. 


SHARLTO COPLEY IN POWERS 

Sharlto Copley, re Stefano nel film con Angelina Jolie “Maleficent”, sarà il protagonista di “Powers”, serie sviluppata da Sony Playstation Network a partire dall’omonimo fumetto creato da Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming. Copley interpreterà Christian Walker, detective di polizia specializzato in casi di omicidio che vedono coinvolti supereroi: lo stesso Walker in passato aveva dei poteri ma, dopo averli persi, ha sfruttato le sue singolari capacità per servire la giustizia in un modo più “umano”. Fanno parte del cast anche Michelle Forbes, Mitch Larsen in “The Following” e Maryann in “True Blood”, nel ruolo della super-eroina Retro Girl, Eddie Izzard, Noah Taylor e Olesya Rulin. I primi due episodi saranno diretti da David Slade, regista di diversi episodi di “Hannibal”, “Breaking Bad” e “Crossbones”. 


CARLA GUGINO IN THE BRINK 



Ancora televisione per Carla Gugino, Lucille in “Sin City” di Robert Rodriguez e Sally Jupiter in “Watchmen” di Zack Snyder: dopo aver preso parte a “Entourage”, “Californication” e “New Girl”, l’attrice sarà in “Wayward Pines” e in “The Brink”, nuova commedia nera di HBO con protagonisti Tim Robbins, Jack Black e Pablo Schreiber. La serie parla di una crisi geopolitica vista attraverso gli occhi del segretario di Stato Walter Hollander (Robbins), del funzionario statale addetto alle relazioni con l’estero Alex Coppins (Black) e del pilota della marina USA Zeke Callahan (Schreiber). La Gugino sarà Joanne Larson, quotato avvocato di Washington e moglie di Hollander. 


SONYA WALGER IN SCANDAL 

Sonya Walger, Penny in “Lost”, è entrata a far parte del cast della quarta stagione di “Scandal”: l’attrice avrà un ruolo ricorrente di cui, per ora, non si sa nulla. Probabilmente il personaggio della Walger sarà legato, non si sa se sentimentalmente o professionalmente, a uno dei protagonisti. 


MICHAEL C. HALL IN GOD FEARING MAN 

Il lupo perde il pelo ma non il vizio: Michael C. Hall, per otto anni il serial killer Dexter nella serie omonima di Showtime, sarà un sacerdote che si dà al crimine in “God Fearing Man”, mini serie prodotta da Entertainment One basata su una sceneggiatura del regista Stanley Kubrick mai tradotta in film. La storia narra le vicende di Herbert Emerson Wilson, prete canadese realmente esistito che ha abbandonato la fede per diventare rapinatore di banche, utilizzando un esplosivo particolare inventato da suo padre. La vera storia di Wilson è raccontata nell’autobiografia “Ho rubato 16 milioni di dollari”. Michael C. Hall sarà anche produttore esecutivo, insieme a Steve Lanning e Philip Hobbs, collaboratore di Kubrick per più di 15 anni. 


GEORGE R.R. MARTIN: QUALCHE FAN HA INDOVINATO IL FINALE DELLA SAGA

Interrogato durante un’intervista all’Edinburgh International Literary Festival sulle varie teorie che circolano su internet circa il finale della saga “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, lo scrittore George R.R. Martin ha ammesso che qualche fan è riuscito a cogliere tutti gli indizi disseminati nei libri e a capire che cosa succederà. Lo scrittore è attualmente al lavoro sugli ultimi due capitoli della saga, intitolati “The Winds of Winter” e “A Dream of Spring”, e ha dichiarato che, nonostante qualcuno abbia indovinato il finale, non cambierà rotta: “È una questione che mi ha dato da pensare” ha detto Martin, che ha continuato: “Detesto i romanzi prevedibili, voglio sempre sorprendere i miei lettori e portarli in direzioni che non avevano immaginato: ma un paio di loro hanno messo insieme gli enigmatici indizi che ho disseminato qua e là e sono arrivati alle giuste conclusioni. Che fare a questo punto? Ho riflettuto sul fatto di cambiare rotta ma sarebbe un disastro, perché ormai gli indizi sono lì ed è giusto proseguire su questa rotta. Per fortuna molti dei miei lettori non frequentano forum e quindi rimarranno ancora sorpresi, mentre quelli che hanno indovinato tra quattro anni potranno dire avete visto, avevo ragione, sono più intelligente di voi!”. 


ROSE WILLIAMS IN REIGN 



Volto nuovo per la seconda stagione di “Reign”: l’esordiente Rose Williams è stata scelta per il ruolo della principessa Claude, figlia di Caterina De Medici e di re Enrico. Il personaggio è descritto come fortemente competitivo, soprattutto con le altre donne, e costantemente intenzionato a rendere impossibile la vita della madre. 


NESTOR SERRANO IN REVENGE 

Nestor Serrano, Hector Estrada in “Dexter”, è entrato a far parte del cast della quarta stagione di “Revenge”: l’attore interpreterà Edward Alavarez, comandante di polizia che aiuterà Victoria Grayson (Madeleine Stowe). 


CONNIE NIELSEN IN THE GOOD WIFE 

Connie Nielsen, Lily Grey in “The Following”, è entrata a far parte del cast della sesta stagione di “The Good Wife”: l’attrice interpreterà Ramona, avvocato affascinante con influenti agganci politici. Ancora non si sa se il personaggio ricorrente interpretato dalla Nielsen sarà un’alleata o una rivale della protagonista Alicia (Julianna Margulies). 


THE WALKING DEAD: MISTERO SULLA SESSUALITA’ DI DARYL DIXTON  



Robert Kirkman, creatore del fumetto da cui è tratto “The Walking Dead” e sceneggiatore della serie della AMC, durante un’intervista ha parlato della sessualità del personaggio interpretato da Norman Reedus, ovvero Daryl Dixton: molti fan hanno sostenuto più volte che il personaggio potrebbe essere gay e Kirkman non ha né confermato né smentito. Lo scrittore ha dichiarato: “Tutto quello che posso dire è che ne abbiamo parlato: abbiamo idee molto chiare sulla sessualità di Daryl e se ci sarà un momento di calma in cui il personaggio non è costantemente attaccato alla sua balestra per uccidere zombie ne parleremo”. 


LESLIE BIBB IN THE ODD COUPLE 

Leslie Bibb, Jana Murphy in “The Following”, è entrata a far parte del cast di “The Odd Couple”, nuova commedia della CBS ispirata al film “La Strana Coppia”, con protagonista Matthew Perry. L’attrice interpreterà Casey, modella concentrata sul suo lavoro che non vuole impegnarsi in relazioni complicate con gli uomini.


Pubblicato su TvZap.

lunedì 18 agosto 2014

TRUE BLOOD: COMMENTO ALL'EPISODIO 7X08, ALMOST HOME

A soli tre episodi dalla conclusione, True Blood sfoltisce i rami secchi e lo fa in maniera decisamente creativa, preparando il terreno per il gran finale 




Plot 

Grazie alla collaborazione con il governo giapponese, Mr. Gus (Will Yun Lee), Pam (Kristin Bauer van Straten) e Eric (Alexander Skarsgard) riescono a trovare Sarah (Anna Camp): il principe vichingo beve il sangue della donna e, istantaneamente, guarisce dall'epatite V. Nel frattempo invece la situazione di Bill (Stephen Moyer) si fa sempre più disperata: Sookie (Anna Paquin) vuole stare il più vicino possibile al vampiro, che le confessa la vera origine del loro incontro, voluto dalla regina della Louisiana Sophie-Anne (Evan Rachel Wood), che voleva la ragazza per dare vita a un allevamento di fate. Proprio quando Sookie è convinta di dover dire addio a Bill, si presenta alla porta del vampiro Eric, intenzionato a salutare la ragazza: Sookie scopre così che il vichingo è guarito e lo prega di dare la cura anche a Bill. Eric però non può accontentarla perché Mr. Gus è deciso a non fornire la cura pura a nessun altro, in modo da realizzare un “New Blood” che tenga a bada la malattia solo parzialmente, in modo da rendere dipendenti i suoi clienti. Sookie non si dà per vinta e segue Eric fino al Fangtasia: qui, per non fare in modo che la ragazza venga uccisa, Eric finge che Sookie sia solo una delle tante ragazze invaghite di lui e si cimenta in un finto ammaliamento. Sookie sta al gioco e contemporaneamente legge la mente di Mr. Gus, scoprendo che la cura è il sangue di Sarah, imprigionata nei sotterranei del locale. Tornata da Bill, che è in preda a incubi angoscianti in cui vede Sookie stringere in braccio un bambino fatto di oscurità, Sookie porta il vampiro al Fangtasia per fargli bere il sangue di Sarah: Bill però, inaspettatamente, rifiuta la cura. 

Nel frattempo Jason (Ryan Kwanten) corre da Violet (Karolina Wydra) per salvare Jessica (Deborah Ann Woll): la vampira ha in pugno anche Adilyn (Bailey Noble) e Wade (Noah Matthews) ed è pronta a torturare e uccidere tutti. Il soccorso di Jason non è dei più riusciti: anche l'uomo viene fatto prigioniero da Violet, ma, per fortuna, in suo aiuto arriva Hoyt (Jim Parrack), che uccide la vampira. Jessica e Hoyt possono così incontrarsi di nuovo e, anche se quest'ultimo non ricorda il loro passato insieme, l'uomo si sente irresistibilmente attratto da lei. Anche Jessica non è rimasta indifferente e decide di chiarire la situazione con Jason: i due decidono di rimanere soltanto amici. 

Di dramma in dramma: il reverendo Daniels (Gregg Daniel) trova Lettie Mae (Adina Porter) e Lafayette (Nelsan Ellis) intenti a scavare nel giardino della loro vecchia casa e non può fare a meno di trattarli come dei pazzi drogati in preda a una crisi d'astinenza. I due riescono però a convincerlo a bere il sangue di James (Nathan Parsons), così da vedere che Tara (Rutina Wesley) sta davvero cercando di dir loro qualcosa: il reverendo accetta e deve cedere all'evidenza. Tara fa infatti rivivere ai tre un ricordo del suo passato, quando, il giorno del suo compleanno, il padre alcolizzato abbandonò lei e la madre. Quel giorno Tara, testimone impotente degli abusi del padre sulla madre, non sparò all'uomo per un pelo, nascondendo poi la pistola in giardino. Tara e Lettie Mae riescono dunque a conciliarsi e a salutarsi come si deve: lo spirito di Tara può così trovare pace e Lettie Mae può finalmente andare avanti con la sua vita. 


Cosa ci è piaciuto 

Chi segue True Blood dal principio sa che una delle caratteristiche della serie è l'abbondante uso di anticlimax, spesso inaspettati e logicamente sbagliati, ma proprio per questo sorprendenti: arrivati all'ultima stagione, gli sceneggiatori hanno rispolverato in grande stile questa tecnica, concentrandone tre in un solo episodio. La morte di Violet proprio sul più bello, per giunta avvenuta per mano di un personaggio messo in riserva durante le precedenti due stagioni, e la risoluzione semplice della storyline di Tara e Lettie Mae dopo la costruzione di una trama che sembrava ben più rilevante, hanno allo stesso tempo il pregio e il difetto di aver allungato la storia principale inutilmente ma di aver contemporaneamente sfoltito il grande numero di personaggi in modo sicuramente fantasioso e memorabile. Ecco perché gli anticlimax di True Blood non sono un difetto ma una caratteristica vincente della serie, cosa che in qualsiasi altro telefilm risulterebbe invece deleteria. Il terzo risvolto inaspettato è il rifiuto della cura da parte di Bill: questo gesto, da vera "drama queen", potrebbe rivelarsi soltanto un colpo a effetto del singolo episodio oppure una virata verso un finale drammatico in cui tutta l'attenzione verrà concentrata sul triangolo Sookie-Bill-Eric, cosa forse prevedibile ma attesa dai fan. Memorabile infine la scena in cui Violet esibisce un inedito strumento di tortura: il "fallo infuocato", ennesima dimostrazione della follia creativa di True Blood, show che ha alzato di diverse tacche il livello del kitsch e dell'assurdo in televisione, ovviamente in senso positivo, e che nel suo archivio di trovate spiazzanti può ora annoverare anche il “torture porn”. 


Cosa non ci è piaciuto 

Se da un lato gli sconvolgimenti di trama dell'ultimo minuto sono funzionali, dall'altra portano con sé forzature che non possono non far storcere il naso: la risoluzione istantanea del rapporto tra Jessica e Jason non è delle migliori, così come il ritorno improvviso di Hoyt dopo due stagioni in panchina, ma sono effetti collaterali su cui si può soprassedere. 


Il momento shock 

I momenti sconvolgenti dell'episodio sono sicuramente la morte inaspettata di Violet e il rifiuto della cura da parte di Bill. 


La perla di Pam




What's Next 

Eliminate altre due "storyline peso morto", ovvero quella di Violet e Lettie Mae, per il gran finale la storia può ora concentrarsi sui protagonisti della serie: il rifiuto della cura da parte di Bill, forse per paura di causare altro dolore a Sookie, riapre il gioco dei sentimenti nel triangolo Sookie-Bill-Eric, polo d'interesse fin dalle prime stagioni della serie. Si prospetta inoltre un nuovo rimescolamento di coppie anche per Jessica e Jason: la vampira sembra decisamente proiettata nelle braccia di Hoyt, il suo vecchio amore, sempre che lui non si ricordi dei loro trascorsi, e Jason sembra destinato a consolare la nuova fiamma dell'amico, Brigitte (Ashley Hinshaw), strategicamente introdotta dagli sceneggiatori in questi ultimi episodi. In tutta questa baraonda di sentimenti e passioni, l'improvvisa bontà di Sarah Newlin non ci convince del tutto e chissà se la diabolica fondamentalista di più religioni abbia in serbo una sorpresa finale. 

Voto 3,5/5


Pubblicato su Movieplayer.
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