mercoledì 31 marzo 2010

Le cinefile - marzo 2010


Rosario Dawson in Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo


MINE VAGANTI: La vera mina vagante è Ozpetek. Scoppiata.


PERCY JACKSON E GLI DEI DELL'OLIMPO: Ecco cosa succede quando gli americani vogliono personalizzare i miti greci: l'Inferno!


Leonardo DiCaprio in Shutter Island

THE ROAD: "-Papà noi siamo ancora i buoni? - Sì figliolo, da mangiare".


SHUTTER ISLAND: Bentornato, finalmente, maestro Martin!


Robert Pattinson in Remember me


REMEMBER ME: L'unica cosa per cui verrà (forse) ricordato è la prima (finalmente!) scena di sesso di Robert Pattinson al cinema.


DAYBREAKERS - L'ULTIMO VAMPIRO: Si stava meglio quando si stava umani.


Ethan Hawke in Daybreakers - L'ultimo vampiro


Le cinefile è su Donna Moderna e Twitter.

Daybreakers - L'ultimo vampiro



Più che L'ultimo vampiro avrebbero dovuto chiamarlo "l'ultimo umano", ma si sa, la lungimiranza degli addetti italiani ai titoli cinematografici fa acqua da tutte le parti.
Me li immagino riuniti tutti in una stanzetta, curvi sulle loro postazioni, a mangiare cibo unto e gommoso e a sparare titoli assurdi auto-complimentandosi per le castronerie appena sfornate.
Bisognerebbe approfondire il fenomeno e magari farci un documentario.
Deliri a parte, questa ennesima versione dei vampiri al cinema ha dalla sua un paio di punti a favore.
Il primo è l'ottimo cast: Willem Dafoe, oltre ad essere stato Gesù, è veramente un grande, Sam Neill rimarrà per sempre il dottor Alan Grant nel mio cuore ed Ethan Hawke, malgrado con gli anni si sia leggermente "appassito" e abbia fatto parecchi filmetti, resta sempre un gran bel fico e come vampiro glaciale è perfetto.
Altra cosa su cui bisognerebbe approfondire: ma perché chiunque interpreti un vampiro diventa immediatamente più fico appena gli sbiancano la pelle e mettono le lenti a contatto?
In fondo si tratta di mostri succhia-sangue (che secondo me puzzano pure visto che sono morti da anni)!
Sarà che sono sempre vestiti bene?
Sarà il completo giacca e cravatta che funziona?
Beh ma allora anche tutti gli avvocati dovrebbero essere sexy come i vampiri!
Direte voi: magari non sono tutti sexy, però sicuramente hanno qualcosa dei vampiri.

Ethan Hawke

Battutacce a parte, Ethan Hawke è Edward (cavolo però un pò di fantasia: dopo Twilight tutti i vampiri si chiameranno così?! Questo nome è diventato il Mario Rossi dei vampiri...) un dottore vampiro super-fico e tormentato, in un mondo in cui gli umani sono quasi estinti e i discendenti di Dracula hanno preso il sopravvento.
L'ematologo ben vestito, tormentato e fico Edward deve trovare un surrogato che possa sostituire il sangue quando gli umani saranno estinti del tutto.
Il film ha dalla sua due punti dicevo.
La seconda è proprio questa: il mostrare il vampiro non più come un'entità isolata e che trama nell'ombra, ma come la creatura più diffusa al mondo.
Interessante l'evoluzione degli umani in vampiri e da vampiri in mostri senza controllo a causa della mancanza di sangue.

Willem Dafoe

Il mondo notturno non è poi così diverso dalle metropoli quotidiane che tutti conosciamo e gli istinti mostruosi sembrano l'esasperazione del sentimento di spersonalizzazione e disumanità che attanaglia i nostri tempi.
L'umanità, per quanto benestante, ben vestita e in questo caso immortale, quando vede minacciata la propria sopravvivenza si tramuta in un branco di lupi pronta a sbranarsi a vicenda.
In questo senso, la metafora del vampiro che ha distrutto l'uomo assume un sapore più profondo e il film offre interessanti spunti di riflessione.
Purtroppo però manca qualcosa, in fase di sceneggiatura soprattutto, e quello che avrebbe potuto essere un cult post-apocalittico con spruzzate horror si riduce ad un film che scorre veloce e che ci dà un finale quanto mai scontato ed aperto a un probabile sequel.
Nota personale a margine assai inquietante: dopo la visione mi è venuta fame.

La citazione: "Abbiamo una cura. Possiamo rendervi umani: non è troppo tardi".

Voto: ♥♥

Auguri Ewan!

martedì 30 marzo 2010

Momento Di Vero Godimento n. 31

E' successo!

Dopo 2 anni di lavoro - in cui effettivamente ho scritto veramente un botto con la bellezza di 97 articoli presentati all'Ordine dei giornalisti del Lazio - e un esame che stamattina è durato 30 minuti tondi in cui mi è stata chiesta praticamente tutta la storia d'Italia (immaginate la scena: mi siedo e l'esaminatore mi fa: "Parliamo un pò della storia d'Italia...cominciamo dal Rinascimento". Un altro pò mi colliquo sulla sedia! Che per fortuna però almeno era comoda...), un pò di Costituzione e vari regolamenti dei giornalisti è ufficiale: sono una giornalista!
Il mio fantastico tesserino arriverà solo a metà maggio però è già vero: da oggi c'è una pubblicista in più ed ha il mio nome!

^^

lunedì 29 marzo 2010

Superga Cinema Night #3 - 30 marzo 2010


SupergaCinema Night

I Love Rock n Roll 50/60s

A cura e di Giulio Della Rocca, Valerio Del Vasto e Riccardo Iannaccone

“SupergaCinema Night” è l’evento per tutti gli amanti della buona Musica e gli appassionati di Cinema…

DJ set del “guru” Rimmel dei Maskara.

Ingresso 2 euro. Shottini 1 euro.

Martedì 30 Marzo (dalle 22.30 a mattina) terza serata firmata SUPERGACINEMA NIGHTdedicata al Rock anni 50 e 60!!

Il viaggio esperienziale/musicale prevede Beatles, Rolling Stones, Elvis Presley, Buddy Holly, Platters, Neil Sedaka, Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, The Doors, Pink Floyd, Kinks, Small Faces, Ribelli, Corvi, Patty Pravo, Celentano, Equipe 84, Rokes, Mal & The Primitives, James Brown, Little Richard, Pat Boone, Johnny Cash, Gene Vincent, Janis Joplin, Animals, Procol Harum, Hendrix, Beach Boys…

Il tutto alla Locanda Atlantide – via dei Lucani 22b (San Lorenzo – Roma)

Il Rock da ballare per farti sognare…

sabato 27 marzo 2010

Auguri Quentin!

Bella Quentin! Cin!

Remember me


Avete presente tutti i cliché dei film drammatici strappalacrime con protagonisti giovani -possibilmente strafighi anche se sfigati come la peste - scapestrati e anticonformisti?
Ricchi ma sprezzanti del denaro paterno, con genitori ovviamente stronzi ma sempre pronti a salvargli le chiappette quando fanno una cazzata colossale (il che accade un giorno sì e l'altro pure), mezzi alcolizzati, con l'immancabile sigaretta perennemente accesa, un pò nerd, trasandati nel vestire, nullafacenti da mattina a sera e inspiegabilmente benestanti, iscritti all'università per puro sport, con traumi gravi e lutti familiari alle spalle, introversi, custodi di diari con frasi false e scopiazzate qua e là da personaggi come Gandhi (che per tutte le volte che l'hanno scomodato per furbate come questa si starà mordendo le mani dicendo:"Ma chi me l'ha fatto fare?! Me potevo stà zitto?!"), con riti e abitudini assurde che dovrebbero caratterizzarli per renderli più "personaggi" (come il mangiare il dolce per primo al ristorante in caso di morte improvvisa: WTF?! o l'andare a fare colazione tutte le mattine nello stesso bar dove andavano con il fratello che si è suicidato anni prima) e parenti disastrati anche loro.

Robert Pattinson

E pensate un pò: in questa pellicola ci sono tutti!
Tutti gli stereotipi che possono venirvi in mente ci sono. Ed anche qualcuno in più!
Troppo per un solo film?
La pensate così perchè non sapete ancora come va a finire la storia!
Ingenue creature!
E già perchè il film di Allen Coulter con protagonista Robert - Edward Cullen a vita - Pattinson e Emily De Ravin (ecco dov'era finita Claire!) per circa due ore tedia il pubblico con la vita sfigata di due sfigatissimi giovani di New York con famiglie ancora più sfigate e per di più si sbilancia in un finale talmente inaspettato, inutile, retorico e imbarazzante che non potrete fare a meno di dire: "No, non ci credo!".
Lento, prolisso, forzatamente impegnato, con uno stile trasandato chic tanto fasullo quanto irritante, rimarrà nella memoria collettiva (ma non ci giurerei) forse solo per essere stato il primo film in cui l'idolo delle folle Pattinson ha una scena di sesso (anche deludente!).
Un film che si permette di utilizzare un attore del calibro di Chris Cooper quasi come una macchietta e in cui Pearce Brosnan fa la figura migliore ha decisamente qualcosa che non va.
Ma già sembra di sentire le voci delle ragazzine (e purtroppo non solo loro) in fila alla cassa dei cinema: "Ahò ma di che parla 'sto film?" "Eh che te frega tanto c'è Robbbbert!".

Emily De Ravin

La citazione: "Gandhi dice che qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia...concordo con la prima parte".

Voto: 1/2

Momento Di Vero Godimento n. 30

venerdì 26 marzo 2010

Radiovisioni su Radiorizzonti: uscite del 26/03/2010

Robert Pattinson e Emily DeRavin in "Remember me"


Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzontiparlerò delle uscite della settimana: Remember me, Happy Family, Dragon Trainer, Daybreakers - L'ultimo vampiro, Daddy sitter e La première étoile.

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o103.4, verso le ore 19.30 - 19.40.

Citazione cinematografica n. 105

"Aragorn: Hai destrezza con la lama.
Eowyn: Le donne di questo paese hanno imparato da tempo. Quelle senza spada possono morire su di esse. Non temo nè morte nè dolore.
Aragorn: Cosa temi, mia Signora?
Eowyn: La gabbia. Stare dietro le sbarre finchè l'abitudine e la vecchiaia le accettino ed ogni occasione di valore sia diventata un ricordo o un desiderio".

da: Il Signore degli anelli - Le due torri

Viggo Mortensen e Miranda Otto



Titolo originale: The Lord of the rings - The Two Towers
Regia: Peter Jackson
Anno: 2002
Cast: Elija Wood, Ian McKellen, Viggo Mortensen, Orlando Bloom, John-Rhys Davies, Sean Astin, Dominic Monaghan, Billy Boyd, Andy Serkis, Christopher Lee, Cate Blanchett, Liv Tyler, Bernard Hill, David Wenham, Hugo Weaving

mercoledì 24 marzo 2010

Superga Cinema On Air - 26° puntata 25/3/2010: The Blues Brothers


Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutti e cinque occhiali da sole...

Questa settimana SupergaCinema On Air è in missione per conto di Dio! Se anche voi avete visto la luce, non potete perdervi la prossima puntata dedicata a Jake e Elwood Blues, gli irresistibili BLUES BROTHERS! Con loro, la strepitosa colonna sonora firmata da Ray Charles, Aretha Franklin, Cab Calloway, James Brown...

L'appuntamento è come al solito giovedì alle 17.30, in diretta su www.radioimago.net!

sabato 20 marzo 2010

The Road




La libertà di scelta è un diritto inviolabile degli esseri umani.
Anche quando vogliono fare colazione con crackers e gorgonzola al mascarpone.
Anche quando per andare ad una festa in stile anni '80 si vogliono vestire come delle prostitute vintage.
Anche quando impazziscono per cose assolutamente e preminentemente nerd come The Big Bang Theory.
Insomma qualsiasi cosa uno si senta di fare ha il diritto di avere la possibilità di decidere se farla o no.
Quindi quando ho saputo che il film tratto dal capolavoro La strada di Cormac McCarty (sul podio dei miei scrittori contemporanei preferiti) in Italia non sarebbe stato distribuito perchè considerato troppo "deprimente" ho letteralmente sclerato.
Ma come?
Adesso si fa censura anche sui sentimenti?!
Cose assurde.
Ho quindi recuperato questo film, che tra l'altro è stato presentato proprio da noi a Venezia, per principio.

Viggo Mortensen

Ora: tentare di ricreare esattamente sullo schermo le sensazioni che ti dà un libro è impossibile e anche stupido. La carta stampata vince in partenza e secondo me un bravo regista deve cercare di ricreare la stessa atmosfera del romanzo mettendoci però del suo.
D'altra parte penso che se ogni lettore avesse la possibilità di realizzare un film del romanzo che ha appena letto avremmo milioni di film differenti.
John Hillocoat si è cimentato con l'impresa difficilissima di rendere in immagini le parole scarne, dure e implacabili di McCarty, uno che usa le parole come fossero bombe a mano.
In The Road ci sono tutti gli ingredienti delle storie post-apocalittiche: la Terra è distrutta, non c'è più cibo, non c'è più tecnologia, non c'è più carburante, non c'è più la civiltà.
Un padre (Viggo Mortensen) e un figlio (Kodi Smith-McPhee), rimasti soli in mezzo alla distruzione totale, devono affrontare insieme la fine dell'era dell'uomo, o, se vogliamo, il suo ritorno alla barbarie più nera e cieca.
Ed ecco che una scatola di fagioli sembra improvvisamente il tesoro più prezioso del mondo, così come una coperta calda.
L'uomo deve cercare di far sopravvivere il bambino: una metafora allo stesso tempo semplice e complessa, arcaica e attuale.
Bellissima la scena in cui il padre e il figlio incontrano il vecchio (un irriconoscibile Robert Duvall): mi ha fatto pensare al quadro di Klimt "Le tre età della donna" al maschile.

Viggo Mortensen e Kodi Scott McPhee

Duro, grigio, inquietante, a volte quasi macabro, ma con una sua forza intrinseca che lo rende meritevole di essere visto.
Certo dovrete essere forti psicologicamente ma ne vale la pena.
E poco importa se il regista si è preso la libertà di inserire la figura della madre (Charlize Theron) che nel libro non c'era: la figura materna, che perde interesse per la vita vedendo la desolazione in cui deve crescere il prodotto del suo concepimento, è simbolo dolente della madre terra che prova pena e sconforto per l'irragionevolezza dei suoi figli.
Un film che una volta visto non invoglia ad una seconda visione perchè la prima è stata sconvolgente e piena in sè.
E un'ultima cosa: se davvero il mondo dovesse finire domani vorrei che il mio papà fosse come quello interpretato da Viggo Mortensen in questo film.

La citazione: "Papà noi siamo ancora quelli buoni?"

Voto: ♥♥♥ 1/2

venerdì 19 marzo 2010

Citazione cinematografica n. 104

"Io dico: non essere mai completo. Io dico: smettila di essere perfetto. E io dico: dai, evolviamoci, le cose vadano come devono andare. Per me, eh! Forse potrei sbagliarmi. Forse è una terribile tragedia."

da: Fight Club

Brad Pitt


Titolo originale: Id.
Regia: David Fincher
Anno: 1999
Cast: Edward Norton, Brad Pitt, Helena Bonham Carter

Radiovisioni su Radiorizzonti: uscite del 19/03/2010

Tahar Rahim in Il profeta

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzontiparlerò delle uscite della settimana: Il profeta, E' complicato, Fuori controllo, Tutto l'amore che c'è, Io sono l'amore.

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o103.4, verso le ore 19.30 - 19.40.

mercoledì 17 marzo 2010

Superga Cinema On Air - 25° puntata 18/3/2010: Zoolander

Avete mai pensato che la vita forse non è essere belli belli belli belli in modo assurdo? Questa allora è la puntata che non potete perdere: SupergaCinema On Air va un casino quest'anno, e questa settimana vi porta nel mondo della moda attraverso il capolavoro demenziale di Ben Stiller, ZOOLANDER, e la sua figosa colonna sonora.

Scoprirete insieme a noi che la vita di un modello è un articolo molto molto prezioso e solo perché hanno addominali scolpiti e fattezze da paura non è che possono morire facendo a battaglia con la benzina, sono figosi, mica immortali!

l'appuntamento è per giovedì prossimo, alle 17.25, in diretta su www.radioimago.net, per una puntata bella bella in modo assurdo..!

Per commentare in diretta aggiungeteci su Facebook.

Per mandarci una mail: radio@supergacinema.it

Per le notizie aggiornate consultate il
Blog.

Goodfellas - Mr. Blonde e Mr. Pink

Nuova rubrica per Eyes Wide Ciak!: come da titolo è Goodfellas, ovvero i personaggi più fichi della storia del cinema.
Recentissimamente ho rivisto Le Iene di Tarantino, per un'altra rubrica che arriverà a breve (ma quanta robba ce metto qua?!), e mi è venuta questa malsana idea.
Cominciamo quindi con questi due pezzi da novanta, due luride, sadiche e schizzate iene.




Mr. Blonde




Nel film: Le iene
Regia: Quentin Tarantino
Anno: 1991
Attore: Michael Madsen
Nome completo: Vic Vega
Nome in codice: Mr. Blonde
Oggetto cult: la bibita
Segni particolari: completamente pazzo
Scena epica: la tortura del poliziotto
La frase: "Continuerai ad abbaiare a lungo, cagnolino, o comincerai a mordere?"
Curiosità: E' il fratello di Vincent Vega, interpretato da John Travolta in Pulp Fiction, sempre di Tarantino. Si è vociferato a lungo di un possibile film con protagonisti i due fratelli.


Come non cominciare questa carrellata dei migliori personaggi della storia del cinema con Mr. Blonde?
E' vero, non è il protagonista e non ha molte scene, ma quelle in cui c'è lui sono le migliori del film.
Detto "Vic sorriso" - ed effettivamente Madsen ha un sorriso allo stesso tempo diabolico e irresistibile - è un criminale assoldato da Joe per una rapina.
Insieme a lui nell'impresa altri 5 criminali con nomi in codice: Mr. White, Mr. Pink, Mr. Orange, Mr. Blue e Mr. Brown.

Unico del gruppo che sembra letteralmente adorare il suo mestiere e la violenza che gli permette di tirare fuori.
Passo felpato - leggendario il suo girare intorno al poliziotto con musica anni '70 in sottofondo -, sguardo di ghiaccio, sorriso sardonico: subito dopo aver ammazzato un mucchio di gente e aver causato una sparatoria quasi mortale con la polizia va a comprarsi patatine fritte e una bibita. Genio!

Ormai nella storia del cinema la scena in cui taglia l'orecchio al poliziotto (citata persino in uno spot tv con al posto del poliziotto un limone!): una scena che abbiamo rischiato di non vedere perchè stava per abbattersi su di essa la mannaia della censura.
Humor nero e sadico alle stelle quando Blonde dice al poliziotto: "Allora, io non ti voglio prendere per il culo, okay? Non me ne frega un beneamato cazzo di quello che sai, di quello che non sai. Tanto ti torturo lo stesso. Comunque sia, non per avere informazioni. Il fatto è che mi diverte torturare uno sbirro. Puoi dire quello che vuoi, tanto non mi fa nessun effetto. Tutto quello che puoi fare è invocare una morte rapida... Cosa che tanto non otterrai".

Sadico, folle, spietato, con nessuna coscienza del bene e del male, estremamente cool: una leggenda made by Tarantino.



Mr. Pink




Nel film: Le iene
Regia: Quentin Tarantino
Anno: 1991
Attore: Steve Buscemi
Nome completo: Sconosciuto
Nome in codice: Mr. Pink
Gesto cult: il pollice e l'indice uniti mentre dice: "Lo sai cos'è questo? È il più piccolo violino del mondo che suona solo per le cameriere".
Segni particolari: Non dà mance perchè non ci crede.
Scena epica: il duello con Mr. White
La frase: "Sono un professionista!"
Curiosità: E' l'unico dei 6 che sopravvive e scappa col malloppo.



Non dà mance, odia il suo nome in codice, si sente un professionista in mezzo a tanti incompetenti. Ed in effetti, vista la conclusione, ha ragione.
E' il più lucido e sveglio: capisce subito che qualcosa è andato storto e non per colpa loro e che bisogna cercare un fottuto sbirro spia.

Losco, un pò viscido, pieno di senso pratico: sue molte delle migliori battute del film.
"Ci hanno ficcato in culo una mazza da baseball e io voglio sapere chi è stato".
"Restare ancora qui cazzo, sarebbe come avere il culo al posto del cervello!".
"Quello che una fica bianca sopporta una fica nera non lo regge neache un minuto, hanno un limite e se tu lo passi sono cazzi da cagare".
"Mi piange il cuore ma qualcuno è fortunato qualcun altro no!".
"Andiamo, ragazzi, non bisogna arrivare a questo. Dobbiamo comportarci da veri professionisti".

Forse non il massimo della simpatia, visto che è l'incarnazione dell'avidità e dell'egoismo, ma uno che, praticamente solo parlando, riesce a fregare una banda intera di pazzi criminali merita rispetto!

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