martedì 18 agosto 2009

Approfondimento cinema: Nicole Kidman

L'ultima grande diva dello schermo


Pelle di porcellana, occhi blu, espressione imbronciata e fisico da indossatrice: Nicole Kidman è una creatura talmente bella ed eterea da sembrare di un altro pianeta.

Alta e slanciata, ad una prima impressione fredda e distaccata, l'australiana più famosa del mondo ha lavorato duro per arrivare nell'Olimpo del cinema.


I primi passi


Nata nelle Hawaii da una colta famiglia borghese - il padre è un professore impegnato nella ricerca sul cancro e la madre infermiera - e trasferitasi a quattro anni in Australia, la giovanissima Nicole aveva il sogno di diventare una ballerina classica. Da adolescente però scopre la recitazione e si chiude nel mondo fantastico del teatro, sfuggendo dai suoi coetanei che vedendola così alta e pallida la prendono in giro chiamandola “la cicogna”.

Nel teatro la Kidman trova la sua vera dimensione: si iscrive allora al Philip Street Theater, dove conosce Jane Campion, futura regista. La Campion la incoraggia a tentare la strada del cinema ed è così che a 16 anni Nicole Kidman debutta sul grande schermo in Bush Christmas.

Nicole viene così ingaggiata in diverse produzioni australiane e prende parte a diverse serie televisive. Per seguire la sua carriera abbandona la scuola, salvo poi interrompere il suo lavoro di attrice quando alla madre viene diagnosticato un tumore al seno.

Quando la madre si rimette, Nicole può tornare a lavorare, e tra le altre cose, gira un film italiano dal titolo Un'australiana a Roma.


Una giovanissima Nicole Kidman agli esordi in La banda delle BMX


L'ingresso a Hollywood


Creatasi una certa fama in madre patria, la Kidman viene finalmente notata da agenti americani e nel 1989, a 22 anni, fa il suo esordio a Hollywood al fianco di Sam Neill nel claustrofobico Ore 10: calma piatta. Nel film di Phylip Noice la Kidman è una giovane donna sequestrata su una barca: nonostante la giovane età, l'attrice australiana si fa notare per la sua grande intensità, delineando un personaggio che ricorda le eroine di Hitchcock.

La grande notorietà arriva l'anno successivo: nel '90 gira Giorni di Tuono di Tony Scott al fianco della più popolare star americana dell'epoca, Tom Cruise. Con Cruise sono scintille non solo sullo schermo: i due si sposano la vigilia di Natale dello stesso anno.

Il grande ritorno mediatico dell'unione con Cruise da una parte la rende famosissima, dall'altra sembra offuscare il suo grande talento, perchè ora viene vista soltanto come “la signora Cruise”.

I due adottano due bambini, Isabella e Connor, e non riescono ad evitare fastidiosi pettegolezzi sul loro presunto falso matrimonio.

Nel frattempo però la Kidman continua a lavorare a pieno ritmo: nel '91 recita al fianco dell'immenso Dustin Hoffman in Billy Bathgate, dove si concede anche il lusso di un nudo integrale; nel '92 è di nuovo al fianco di Cruise in Cuori ribelli di Ron Howard, storia d'amore epica sullo sfondo della conquista del west; nel '93 è una perfida manipolatrice in Malice – il sospetto e la moglie di Michael Kiton in My life.


Nicole Kidman e Tom Cruise in Giorni di tono di Tony Scott


Il successo


E' nel '95 però che arriva la svolta: dopo essersi confermata una delle bellezze più ammirate di Hollywood in Batman Forever, Gus Van Sant le dà la possibilità di dimostrare tutto il suo poliedrico e prezioso talento in Da morire. La sua interpretazione della cinica e determinata Suzanne, considerata una delle migliori della storia del cinema, fa breccia nella diffidenza della critica e assurge la Kidman all'Olimpo delle attrici che contano, tanto che viene premiata con il Golden Globe.

Nel '96 riconferma il suo potenziale drammatico nella strepitosa interpretazione di Isabel Harcher nel film di Jane Campion - nel frattempo diventata una regista di successo - Ritratto di signora. Quella con la Campion è una collaborazione fortunata, che la rende credibile come intensa attrice drammatica, infatti l'immersione dell'attrice in questo ruolo è tale che per due settimane dopo la fine delle riprese deve riposarsi per esaurimento nervoso.

Dopo i successi commerciali The Peacemaker, al fianco di George Clooney, e Amori & incantesimi con Sandra Bullock, arriva l'occasione della vita: Stanley Kubrick la vuole nel suo ultimo film Eyes Wide Shut. Il più grande regista di tutti i tempi riconosce nella Kidman un talento raro, una capacità di analisi psicologica fuori dal comune e una grazia quasi innaturale, tanto da consigliarle di “coltivare e proteggere il suo talento”.

Nel film del maestro Kubrick la Kidman recita per la terza volta al fianco del marito Tom Cruise, surclassandolo di diverse lunghezze. La sua interpretazione di Alice, donna misteriosa e ambigua, intrappolata tra sogno e realtà, è talmente viva e potente da togliere dubbi anche al più acerrimo detrattore: Nicole è una grandissima attrice.


Nicole Kidman in Eyes wide shut di Stanley Kubrick


La consacrazione


Ma è il 2001 l'anno della consacrazione: in questo anno la Kidman recita in tre ruoli fondamentali della sua carriera: in Birthday Girl è una ragazza russa che raggira un timido inglese, ruolo per cui ha imparato il russo; in The Others si cimenta con l'horror dando un'interpretazione perfetta della madre paranoica e bigotta; in Moulin Rouge! Di Baz Luhrmann raggiunge l'apice artistico ed estetico. Nel caleidoscopico e dirompente film di Luhrmann, che fa tornare di moda il musical, la Kidman è Satine, prima ballerina del Moulin Rouge, coinvolta in una struggente storia d'amore con il poeta Christian, impersonato da Ewan McGregor. In questo film la Kidman balla, canta e recita al suo massimo, facendo scoprire al mondo anche notevoli doti canore e splendendo di una bellezza perfetta sullo schermo.

La Kidman vince per la sua splendida Satine il Golden Globe e arriva anche la nomination Oscar, ma il premio le è letteralmente scippato da Halle Berry.

L'anno dopo però arriva la rivincita: nel film di Stephen Daldry, The Hours, l'attrice è Virginia Woolf, ruolo per il quale si fa imbruttire e impara a scrivere con la mano destra, essendo mancina, con cui viene di nuovo candidata all'Oscar.

Il dorato zio Oscar arriva, per ricoprire di gloria sempiterna questa ricercata ed elegante attrice.

Disposta a rinunciare al suo salario da grande star se il ruolo la conquista, la Kidman va nella vecchia Europa per girare Dogville, con il regista danese Lars Von Trier.

La sua Grace, all'inizio spaesata e innocente e alla fine spietata, è una delle sue interpretazioni migliori, sofferta e allo stesso tempo sadica.

Questo però è anche il periodo in cui il suo matrimonio con Tom Cruise finisce, dopo dieci lunghi anni. In seguito la Kidman ha una relazione con il cantante Lenny Kravitz e nel 2006 si sposa con il cantante country Keith Urban da cui ha una figlia, Sunday Rose.


Nicole Kidman in Moulin Rouge! di Baz Luhrmann


I film più recenti


Raggiunta la vetta del mondo, Nicole Kidman si può permettere il lusso di poter alternare film d'autore, blockbuster e piccole produzioni indipendenti con disnvoltura: in La macchia umana, tratto dal libro di Philip Roth, recita con Anthony Hopkins, in Birth dà scandalo per una presunta scena di pedofilia, in Ritorno a Cold Mountain di Minghella vive un'intensa storia d'amore con Jude Law, in La donna perfetta di Frank Oz è una manager nevrotica irresistibile e in The Interpreter, ultimo film di Sidney Pollack, divide la scena con Sean Penn.

Negli ultimi anni però non sono mancati i passi falsi: primo fra tutti, il tremendo errore di ricorrere alla chirurgia plastica, che ha snaturato i delicati lineamenti dell'attrice e diminuito la formidabile mobilità del suo viso, e alcuni film sbagliati come Vita da strega, The invasion e La bussola d'oro.

Il miglior ruolo della Kidman negli ultimi anni è la Margot di Il matrimonio di mia sorella, nel film di Noah Baumbach, rimasto inedito in Italia, dove l'attrice torna a recitare per sottrazione, dando al suo personaggio il mistero e il fascino che da sempre sono il suo marchio di fabbrica.

Nell'ultimo anno è tornata a lavorare con Baz Luhrmann nell'epico e mastodontico Australia, storia d'amore e di magia sulla sanguigna terra dei canguri, in cui amoreggia con il sexy Hugh Jackman.

Nicole Kidman in Il matrimonio di mia sorella di Noah Baumbach


Altri progetti


Non solo film: dopo aver rivelato le sue doti canore in Moulin Rouge!, la Kidman ha preso parte ad una canzone del cantante inglese Robbie Williams, Something Stupid, e cantato anche in Happy Feet e nel nuovo musical di Rob Marshall, Nine, che vedremo l'anno prossimo.

Vista anche la sua bellezza, in molti l'hanno voluta come testimonial: Balenciaga, Schweppes, Sky e Chanel l'hanno scelta come volto delle loro campagne pubblicitarie.

In particolare grazie allo spot per il profumo Chanel n.5, girato dal fedele Luhrmann con abiti disegnati da Karl Lagherfield, la Kidman è entrata nel guinness dei primati come attrice più pagata per uno spot, avendo incassato la vertiginosa cifra di 12 milioni di dollari per 3 minuti di girato!

Bella, intelligente, elegante, sempre perfetta e artista sensibile e completa, Nicole Kidman ha l'allure e il fascino delle dive immortali di Hollywood, forse l'unica che oggi può unire al grande talento una bellezza sofisticata e classica.

E' lei l'unica vera diva del cinema contemporaneo.


Nicole Kidman nello spot di Chanel n.5 girato da Baz Luhrmann


Pubblicato su MPnews.it

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